Alla caduta del fascismo, il 25 luglio del 1943, fu grande festa a Casa Cervi, così come in tutto il Paese. A Campegine, i Cervi insieme ad altre famiglie del paese, portarono la pastasciutta in piazza, nei bidoni per il latte. Con un rapido passaparola la cittadinanza si riunì attorno al carro e alla “birocia” che aveva portato la pasta. Tutti in fila per avere un piatto di quei maccheroni conditi con burro e formaggio che, in tempo di guerra e di razionamenti, erano un vero pasto di lusso. C’era la fame, ma c’era anche la voglia di uscire dall’incubo del fascismo e della guerra, il desiderio di “riprendersi la piazza” con un moto spontaneo, dopo anni di adunate a comando, sfilate farlocche e di divieti.

La Liberazione verrà solo 20 mesi dopo, al prezzo di molte sofferenze, ma quel 25 luglio, alla notizia che il duce era stato arrestato, c’era solo la voglia di far festa.

A 79 anni di distanza, il Comitato provinciale ANPI della BAT, l’Ambulatorio Popolare di Barletta,  l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Barletta Sportiva” e la CGIL provinciale organizzano la 3° “Pastasciutta antifascista della Provincia BAT” che si terrà lunedì 25 luglio 2022 a partire dalle 20 presso il RistoPub – Friedrich II, in piazza Pescheria, a Barletta.

Alla 3° Pastasciutta antifascista parteciperà Pasquale Caputo, figlio settantatreenne di Francesco, militare internato nei lager nazisti di Moosburg, Memmingen e Kaufbeuren che ha ripercorso, a piedi, appunto “sulle orme di mio padre” la strada già percorsa da suo padre per ritornare a casa, a Barletta dopo la liberazione.

Al fine di coniugare Memoria storica e solidarietà che costituisce uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione, l’intero ricavato dell’iniziativa sarà devoluto per finanziare le attività di assistenza dell’Ambulatorio popolare di Barletta.

Presidente ANPI BAT
Antonello Rustico