Tanti gli incontri e i confronti di queste settimane all’interno della maggioranza di centrodestra che, con il sindaco Mino Cannito, guida Palazzo di Città a Barletta dallo scorso luglio. Questa mattina la presentazione ufficiale, dopo le anticipazioni di questi giorni, della nuova squadra di Giunta in conferenza stampa, con i nuovi quattro assessori.

Il Primo cittadino ha nominato Anna Maria Scommegna con deleghe Affari Generali-Servizi Istituzionali e Demografici, Pari Opportunità, Politiche Europee e Regionali, Personale, Contratti e Gare e Appalti, Trasparenza; questa è stata individuata per la lista “Amico”. Indicazione dei consiglieri Flavio Basile e Michele Trimigno è stata nominata Elisa Spera, con deleghe alla Polizia Municipale, Protezione Civile, Sicurezza pubblica, Legalità, che già aveva detenuto per poche settimane nel 2021, cui si aggiungono le deleghe all’Igiene Urbana, Verde Pubblico, Decoro e Arredo Urbano, PNRR: Infrastrutture per una mobilità sostenibile, PNRR: Rivoluzione verde-transizione ecologica. Per la lista “Cannito sindaco” è stata nominata la già componente del Comitato zona 167, Rosaria Mirabello con deleghe all’Inclusione e Coesione, Servizi Sociali, PNRR: Inclusione e Coesione. Indicazione di Forza Italia è stato nominato Marcello Degennaro con deleghe allo Sport, Associazionismo, Partecipazione.

Questi i nuovi nomi che si aggiungono agli assessori già presenti nell’esecutivo cittadino, cioè Pierpaolo Grimaldi, Dileo Giuseppe, Lucia Ricatti, Oronzo Cilli, Germano Giuseppe.

«Il confronto come sempre accade è un confronto a volte con tratti molto aspri, però poi tutti quanti ci rendiamo conto che è necessario chiudere e riequilibrare l’assetto politico-istituzionale per il bene della città. Consentitemi di ringraziare gli assessori che si sono dimessi e gli altri che sono stati revocati per riequilibrare l’assetto politico della maggioranza». Così è intervenuto il Sindaco, presentando i nuovi volti che lo accompagneranno nell’amministrare la città. Riguardo allo ‘spacchettamento’ delle deleghe ambientali, con la principale all’Ambiente rimasta nelle mani dello stesso Cannito, come da noi prontamente anticipato: «Ritengo che l’Ambiente sia un assessorato molto difficile che voglio seguire di persona, perché l’ambiente è salute e lavoro».

«I criteri sono stati legati – ha proseguito Cannito – alla professione espletata dai nuovi assessori, dalla loro competenza e dal loro lavoro nell’ambito socio-territoriale, e sono legati anche alla necessità di rilanciare l’Amministrazione comunale, teso che nei sette mesi abbiamo prodotto tanto: ad esempio lo stadio, ieri abbiamo inaugurato le utenze differenziate dopo 19 anni, a giorni avvieremo i lavori del parcheggio interrato, area fitness, insomma stiamo lavorando bene anche se non vi nascondo che nella maggioranza ci sono e ci saranno sempre confronti e questa è nella fisiologia della politica. Un rimpasto fisiologico significa che i partiti avevano al loro interno l’esigenza di riequilibrare i loro rapporti politici».