Arte come contravveleno, ancora una volta. Oggi 25 febbraio ad essere mezzo di trasmissione della sua potenza taumaturgica sono stati i giovani studenti della Scuola secondaria “D’Azeglio – De Nittis” di Barletta insieme agli alunni del Liceo artistico dell’I.I.S.S. “Leontine e Giuseppe De Nittis”, istituti che portano in seno il nome di uno dei più noti (e amati) artisti impressionisti della Città della Disfida.

Le due scuole infatti hanno deciso di omaggiare con il “De Nittis Day” il 177° “compleanno” del pittore che ha impresso Barletta su molte delle sue tele e che di recente ha viaggiato oltreoceano varcando Washington (trovate la notizia qui: https://barletta.news24.city/2022/10/05/de-nittis-a-washington-emiliano-emozionati-e-orgogliosi/).

Durante il “variopinto” ritrovo ogni studente ha dato sfoggio alle proprie doti artistiche e voce all’estro, dipingendo i celebri quadri del pittore (grande risalto a Colazione in giardino) e non solo. Ad adornare le inferriate della scuola D’Azeglio – De Nittis anche altri quadri celebri, come Il bacio di Klimt e Nascita di Venere di Botticelli, e ancora trame surrealiste, futuriste, opere inedite, tra autoritratti, supereroi, natura morta, paesaggi diurni e panorami notturni, frutto dell’ispirazione del momento.

A rendere ancora più realistica l’atmosfera, che per i passanti incuriositi è stata quasi un rimbalzo nel tempo, giovani alunne vestite a tema: lunga gonna nera, alcune anche coi capelli raccolti in un chignon, da perfette dame dell’Ottocento.

L’arte può essere un prezioso strumento di indagine, per imparare ad esplorare le proprie capacità, la propria inventiva, per apprendere che esistono svariati modi per comunicare e che ogni idea può diventare un volano d’espressione se le si fa assumere una forma. È un mezzo di coesione ma anche di condivisione, allena alla concentrazione e alla cooperazione, oltre ad avere un innegabile potere distensivo.

Fu Maria Montessori a dire che “per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari”.

Il De Nittis Day è stato una riprova che svago e apprendimento possono essere un valido connubio se calmierati l’uno nel rispetto dell’altro. E ha insegnato soprattutto che ogni persona possiede una cromia diversa, che deve solo trovare il coraggio di dipingere su tela.

 

A cura di Carol Serafino