Un 2024 da nove in pagella, a cui è mancato il trionfo ai playoff di Prima Categoria. Un 2024 sicuramente da incorniciare per l’Audace Barletta, chiuso con i biancorossi al primo posto in classifica nel campionato di Promozione girone A.

Un Audace Barletta che, nella prima parte dell’anno solare, è stato impegnato su due fronti. Strappa applausi il percorso in Coppa Puglia di Prima Categoria per la formazione allenata da Beppe Iannone e Mimmo Tanzi, che è riuscita a sovvertire i pronostici della vigilia eliminando il quotato Maracanà San Severo ai quarti di finale (0-3 ndr) e l’Ideale Bari in semifinale. Nel doppio confronto della finale, capitan Ruggiero Rizzi e compagni hanno avuto la meglio su un mai domo Squinzano, vincendo 0-2 in Salento e perdendo poi al ritorno per 0-1 a Barletta. Il primo titolo regionale ha virtualmente proiettato i biancorossi in Promozione, situazione che tuttavia si è rivelata più difficile del previsto. I barlettani infatti, dopo aver dato addio al primo posto in favore del Maracanà (poi non iscritto), non sono riusciti a vincere i playoff del girone A. Merito della Virtus Bisceglie di Roberto Maffucci, capace di imporsi per 0-1 al ”Manzi” nonostante le tante recriminazioni in casa biancorossa. Già, quel Roberto Maffucci che poi sarebbe diventato nuovo tecnico dell’Audace Barletta in estate.

La calda stagione è stata per l’Audace Barletta di grandi cambiamenti e speranze. In primis, la società ha aperto all’ingresso di nuovi investitori che potessero ambire a un progetto ambizioso. Gli ingressi di Francesco Divittorio, Giuseppe Peres, Vincenzo Bellino e Michele Dibenedetto (quest’ultimo divenuto nuovo presidente) in società, e di Savino Daleno nella direzione tecnica, hanno alzato il livello della realtà barlettana. Unica, grande macchia l’assenza di chiarimenti da parte della LND sulla questione ripescaggi. Ad agosto, il tanto atteso comunicato che arrivava come una doccia fredda: ripescata la Virtus Bisceglie, mentre l’Audace avrebbe fatto nuovamente la Prima Categoria. Un fulmine a ciel sereno, ma a cui avrebbe fatto seguito, qualche giorno dopo, la notifica di rinuncia del Canusium alla partecipazione in Promozione, in luogo proprio dell’Audace Barletta.

Il resto è storia recente: una squadra, quella di Roberto Maffucci calatosi alla perfezione nella realtà, che ha collezionato quindici vittorie e una sola sconfitta. Una macchina da gol da sessantadue centri, trascinata da giocatori di categoria superiore come Martinez, Morra, Vicedomini, Telera, Lorusso e tanti altri ancora. Inutile dire che nel 2025 l’Audace punti al ritorno in un’Eccellenza che de iure manca dal 2021 (anno della finale contro la Virtus Matino anche se la sede fu spostata a Trinitapoli per la cessione societaria a Giuseppe Di Benedetto ndr), ma de facto dalla prima parte del 2020. Servirà non abbassare la guardia, visto anche l’alto rendimento della Virtus Mola, oggi l’unica ad aver provato a tenere il passo di un’autentica corazzata. Primo impegno domenica 5 gennaio a Troia.

A cura di Giacomo Colaprice

Foto di Nunzia Filannino