La Barsa potrà farsi carico della refezione scolastica a partire dal 2028, quando scadrà il contratto con l’attuale rete di imprese che ha in gestione il servizio. Lo ha stabilito il consiglio comunale modificando lo statuto della società in house che a Barletta si occupa principalmente della raccolta dei rifiuti. Non costituirà un obbligo. Fra tre anni sarà sempre il consiglio comunale, valutata la fattibilità economica, a stabilire se sarà opportuno e conveniente delegare alla Barsa anche tale servizio. La seduta di ieri ha dato il via libera anche ad alcune variazioni di bilancio, la più rilevante di 2milioni e 300mila euro per buoni educativi e buoni servizio per i minori coperti da finanziamenti statali e regionali. Semaforo verde anche per l’incremento di spesa di 200mila euro per le iniziative natalizie e per lo storno dal capitolo di bilancio destinato alla scuola Manzoni di 363mila euro per interventi straordinari di manutenzione del patrimonio comunale. Via libera della maggioranza anche al DUP 2026-2028, il documento unico di programmazione propedeutico al bilancio di previsione. Ci sarà tempo sino al 10 novembre per raccogliere le osservazioni dei consiglieri da integrare nella nota di aggiornamento.