E’ stato forzato durante la notte ma subito ripristinato in mattinata il cancello con cui la Capitaneria ha delimitato negli scorsi giorni l’accesso al braccio di Levante nel porto di Barletta. Un atto vandalico che, tuttavia, non avrà conseguenze sul programma dei lavori avviato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale per rimettere in sicurezza il molo. Tiene banco in città la polemica sulla chiusura di uno dei luoghi simbolo dell’identità marinara di Barletta a cui la comunità è ancora oggi profondamemente legata. La promessa che arriva dall’Autorità Portuale è che il cancello verrà rimosso e il molo reso nuovamente accessibile una volta completati i lavori. Non è stato ancora reso noto, però, un cronoprogramma delle opere. Si è partiti con l’impianto di illuminazione: saranno installati nuovo pali della luce dall’inizio alla punta del molo per il costo di 150mila euro. Si proseguirà con l’attivazione di telecamere di videosorveglianza, il rifacimento del manto stradale e la messa in opera di corrimano per delimitare il percorso pedonale. In attesa di reperire ulteriori risorse economiche, i lavori verranno finanziati con i 600mila euro già previsti nel protocollo d’intesa siglato nel 2020 tra Comune e Autorità Portuale. La decisione di interdire fisicamente l’accesso al Molo di Levante è stata adottata per ragioni di sicurezza, a seguito dell’accoltellamento avvenuto lo scorso 4 luglio e delle numerose segnalazioni di attività illecite registrate nell’area. “E’ un sacrificio necessario ancorchè temporaneo – ha sottolineato in una nota il nuovo presidente dell’Ente Portuale Francesco Mastro – una volta completato il nostro intervento la cittadinanza potrà tornare a fruire di una delle aree più belle e caratteristiche del territorio. Ma lo farà in totale sicurezza. Non vogliamo che una passeggiata spensierata debba mai trasformarsi in un attentato all’incolumità di adulti e bambini”. Resta da sciogliere il nodo delle risorse economiche: stando alle dichiarazioni del sindaco Cannito, per completare tutti i lavori necessari alla riqualificazione del braccio di Levante servirebbero 1 milione 700mila euro, a fronte dei soli 600mila al momento disponibili. E nulla viene ancora detto sulle tempistiche: la messa in sicurezza del molo, infatti, si incrocerà con l’opera ben più complessa di allungamento dei moli foranei. In questo caso i lavori potrebbero iniziare a gennaio ed avere una durata di circa un anno e mezzo.





































