“Tenuto conto di alcune notazioni, anche dal tono critico, con richiesta di chiarificazione apparse sul alcuni organi di stampa e pervenute altresì per via informale ai responsabili del clero cittadino, tutte relative alla mancanza del servizio audio a Piazza Plebiscito in Barletta durante la Processione eucaristico-penitenziale svoltasi ieri, 25 marzo 2016, Venerdì Santo, nel primo pomeriggio, ai fini di un corretto servizio di informazione, questo Ufficio esprime disappunto per quanto accaduto, in quanto la sosta della Processione a Piazza Plebiscito rappresenta uno dei momenti più significativi e partecipati all’interno della medesima”. Interviene sulle polemiche susseguitesi a seguito della processione “muta” del Venerdì Santo a Barletta la Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. “La mancanza delle attrezzature audio ha impedito a tantissimi presenti, ad eccezione di coloro che erano prossimi all’area di svolgimento dell’azione liturgica, affollati in Piazza Plebiscito, di seguire e ascoltare le letture bibliche proclamate, la successiva riflessione del Cardinale Francesco Monterisi e il tradizionale canto del Christus composto dal musicista barlettano Giuseppe Curci”.

“In verità, il disservizio è stato registrato, sempre ieri sera, nei pressi della Basilica del Santo Sepolcro, al termine della Processione del Sacro Legno, quando l’Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri ha espresso una riflessione con successiva benedizione finale. Ai responsabili e agli organizzatori della Processione nessuno aveva comunicato che non sarebbe stato garantito il citato servizio audio, per cui l’accaduto ha veramente colto di sorpresa tutti. Che tale servizio, come da sempre e come fatto di consuetudine, avrebbe dovuto essere assolto da una ditta locale che, questa volta, senza alcun preavviso, non ha approntato nulla con conseguente e grave disagio dei barlettani e non accorsi per partecipare agli eventi. Per il resto, la Processione eucaristico-penitenziale, come quella del Sacro Legno della Croce, si sono svolte con grande partecipazione di popolo, in una clima di silenzio e preghiera, con il sostegno e la presenza del clero, delle associazioni, delle confraternite, delle diverse autorità amministrative (di cui si apprezza la celerità di deliberazione del contributo comunale) e pubbliche, entrambe rivelandosi ancora una volta imprescindibili eventi identitari della Città di Barletta”.