La proposta della “Carta dei Diritti Universali del Lavoro” prende le mosse dalla constatazione dei cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro – anche per via legislativa – operando una vera e propria svalorizzazione ed uno svilimento sociale dello stesso.
L’intento è quello di ribaltare questa situazione partendo dall’idea che il lavoratore è tale indipendentemente dal suo rapporto di lavoro (subordinato, precario, autonomo, pubblico e privato e qualsiasi impresa) e per questo portatore di diritti inderogabili ed universali che vanno riconosciuti a tutti senza distinzione come:

  • il diritto all’istruzione, alla formazione permanente e ai saperi,
  • il diritto al lavoro, decente, dignitoso, svolto in condizioni ambientali e lavorative, sicure, senza discriminazioni nell’accesso e nel corso del rapporto di lavoro,
  • il diritto alla conciliazione tra vita familiare e professionale,
  • il diritto ad un compenso equo e proporzionato alla prestazione lavorativa resa,
  • il diritto agli ammortizzatori sociali e al sostegno al reddito per chi ha perso il lavoro,
  • il diritto all’informazione e alla libertà di espressione,
  • il diritto al riposo,
  • il diritto alla tutela pensionistica,
  • il diritto alle pari opportunità
  • il diritto a soluzioni ragionevoli in caso di disabilità o di malattia di lunga durata,
  • il diritto di riservatezza e divieto di controlli a distanza

Un secondo ordine di temi riguarda la contrattazione che deve interessare tutti i lavoratori, indipendentemente dalle formule contrattuali presenti, e deve guardare, in termini inclusivi, ai vari ambiti: dalla categoria, al luogo di lavoro, al sito, alla filiera. Questo richiama anche l’esigenza di tradurre in una normativa la certificazione della rappresentanza. A quest’ambito va ricondotto anche il tema della partecipazione dei lavoratori, sancita per altro dall’articolo 46 della Costituzione. Ciò non vuol dire scaricare i rischi d’impresa sui lavoratori, ma incidere sull’organizzazione del lavoro, sulla qualità e sulle prospettive. L’ ultima parte della CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO punta al riordino delle tipologie lavorative a fronte del proliferare delle figure e delle forme di lavoro precarie. Il problema non è un ritorno a ciò che c’era prima, ma riconfigurare un nuovo mondo del lavoro sulla base dei nuovi assetti, salvaguardando e tenendo fermi i diritti di tutti.

Sulla base di ciò, nel pomeriggio di venerdì 29 luglio p.v. sosterà a Barletta (unica tappa in tutta l’Italia Meridionale), in Viale Regina Elena, angolo Via Vespucci (nei pressi della sede INAIL/INPS) il “PULLMAN DEI DIRITTI”, una struttura attrezzata con materiale informativo per spiegare a lavoratori, studenti, pensionati, cittadini i contenuti della “CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO” e dei referendum rafforzativi su cui la Cgil ha avviato da mesi una raccolta di firme in tutto il Paese per sostenere una Proposta di legge di iniziativa popolare che continuerà anche quel giorno.

In contemporanea con questo evento, alle ore 19,30 – accanto alla Cattedrale, in Piazzetta del Duomo – si terrà un incontro con cittadine e cittadini lavoratrici e lavoratori disabili per riaffermare la loro dignità, sostenendo il loro diritto a soluzioni ragionevoli, materiali ed organizzative nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro senza pietismi né clientelismi di ogni sorta.

L’iniziativa è fortemente voluta dalla CGIL a ogni livello ed organizzata in collaborazione con:

  • N.S. (Ente Nazionale Sordi) Sezione Provinciale BAT,
  • Circolo Culturale Ricreativo E.N.S. di Barletta,
  • Associazione “Barletta Azione 360°”,
  • Associazione “Home & Homme O.n.l.u.s.”,
  • Associazione per i Diritti Umani e la Tolleranza O.n.l.u.s.,
  • Comitato Genitori Figli Disabili.

Interverranno:

  • Francesco CORCELLA – Coordinatore Camera del Lavoro CGIL Barletta
  • Romeo TUOSTO – Responsabile Politiche Disabilità CGIL Barletta
  • Giuseppe DELEONARDIS – Segretario Generale CGIL BAT
  • Pino GESMUNDO – Segretario Generale CGIL Puglia
  • Rocco MORESE – Presidente Ente Nazione Sordi ENS BAT

Concluderà l’incontro Nina Daita responsabile delle Politiche per le Disabilità della CGIL Nazionale, seguirà “Retrò Show” con l’artista di strada Mone Monè