«Sono un turista e sono qui al museo archeologico di Canne della Battaglia da circa un ora e mezzo. Il museo era chiuso al mio arrivo e continua ad esserlo. Nessun avviso fuori e nessun modo di avere spiegazioni». Le rimostranze, a firma di Francesco Bruno, sono arrivate al Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia nella giornata di domenica 14 agosto: ma al posto di Francesco avrebbe potuto esserci la firma di un turista qualsiasi, o di un cittadino barlettano intento a godersi la sua gita domenicale fuori porta in maniera alternativa, evitando ombrelloni, code in tangenziale e stress da mare.

«È arrivata e già andata via molta gente, tra cui stranieri, tutti annichiliti. Scrivo qui perché è l’unico contatto che abbiamo trovato, dopodiché non mi resterebbe che “Striscia la notizia» conclude Bruno. “Complimenti a tutti noi”. Una scoperta sconcertante, se si considera che dall’1 agosto Barletta ospita nelle ali del Castello Svevo la mostra “Annibale-un viaggio”, dedicata proprio al generale cartaginese che inflisse ai Romani la sconfitta più pesante della loro storia a Canne della Battaglia, a pochi chilometri dalla Città della Disfida. Così, la domanda resta quella del signor Bruno: perchè? A Palazzo di Città onori (pochi) e oneri (tanti) della risposta.