Succede questo: un parco giochi in pieno centro, frequentato da decine di bambini, versava in cattive condizioni, a causa dell’incuria dei fruitori e della necessaria manutenzione. Trascorsa l’estate e con essa un paio di note politiche di denuncia, il parco viene chiuso al pubblico per 20 giorni e sottoposto a un intervento di restyling e rinnovamento delle giostrine presenti. Lo spazio viene restituito con una cerimonia agli studenti delle scuole “Fraggianni” e “De Nittis”, una consegna simbolica volta a destinare alle generazioni future la custodia del verde, bene innegabile all’umanità, tra i sorrisi di una mattinata di festa.

Parco giochi di Piazza Federico II di Svevia, 19 ottobre 2016

Sin qui la breve storia del parco di Piazza Federico di Svevia segue un percorso lineare: è il sequel a lasciare perplessi. Sono le manifestazioni di gioia manifestate sui social da assessori (Dimatteo e Lanotte) e consiglieri comunali (Marzocca e Doronzo) con i loro toni entusiastici, a destare qualche interrogativo: la stessa domanda se la sarà posta il consigliere comunale Rosa Cascella, che sul proprio profilo Facebook ha scritto un eloquente «Nella mia città, la straordinarietà diventa normalità”. Ed è quel che succede quando si dimentica la normalità: una pericolosa deriva che Barletta non deve imboccare. Sta a ogni cittadino impedirlo, rispettando maggiormente il proprio contesto sociale, mentre all’amministrazione sta l’arduo compito di rendere l’ordinario invisibile agli occhi. Intanto buon sabato al parco giochi, bimbi: a voi sarà destinata, si spera, una Barletta sempre migliore.