Una diretta Facebook, oltre 7000 visualizzazioni. Un’esperienza davvero importante che racconta l’impegno di barletta.news24.city per descrivere un territorio, una città, nei suoi aspetti positivi e negativi. La necessità di ascoltare le parole delle Istituzioni, chiarendo alcuni equivoci sollevatisi nei commenti dello stesso social network che hanno dato spazio a rumorose polemiche proprio nelle scorse ore, con l’assessore alle Politiche Sociali, Marcello Lanotte, intervenendo sulle questioni di fervente attualità riguardanti l’emergenza neve-freddo nella fruizione degli edifici scolastici, nell’intervista di Adriano Antonucci e Luca Guerra.

Ieri mattina, infatti, sono state riaperte le scuole, accogliendo gli studenti e i docenti, oltre a tutto il resto del personale, dopo quasi venti giorni dopo le festività natalizie e due giorni di chiusura precauzionale dovute proprio all’emergenza neve. Tuttavia, ieri mattina alcune scuole non erano del tutto pronte a ricominciare e hanno affollato le bacheche di Facebook con le immagini degli studenti molto coperti per affrontare le temperature di ambienti poco, o quasi per niente, riscaldati; «Questa mattina abbiamo riscontrato, girando per le varie scuole, che l’80% dei plessi scolastici presentavano condizioni idonee per accogliere normalmente gli studenti e i lavoratori – ha affermato Lanotte – per la restante percentuale bisogna, innanzitutto, distinguere le competenze: gli istituti superiori competono all’autorità provinciale, le scuole medie ed elementari sono di pertinenza comunale. Tuttavia nell’incontro che si è svolto il precedente pomeriggio con i responsabili della Provincia, svoltosi presso la Prefettura sono state offerte le garanzie per poter affrontare la situazione». Invece, come noto, si sono verificate diverse situazioni di disagio dovute al freddo e agli impianti di riscaldamento malfunzionanti in più di una scuola. Abbiamo avuto testimonianza delle difficoltà presso il liceo classico “Casardi” e il liceo scientifico “Cafiero”, oltre alla scuola “Modugno” in cui gli impianti termici si sono ghiacciati, essendo allocati sul terrazzo di questa; altri piccoli problemi si sono verificati presso la scuola media “Baldacchini” e la scuola materna “Principe di Napoli”, ma in questi casi le problematiche sarebbero rientrate presto, come verificato dal sopralluogo effettuato dall’assessore e dal Sindaco. «Di oltre venti istituti scolastici, alcune problematiche si sono verificate solo in tre o quattro realtà. Durante la riunione di oggi pomeriggio (ieri per i lettori, n.d.r.) con diversi dirigenti scolastici si è stabilito di porre in essere tutte le misure necessarie per affrontare l’emergenza freddo, cominciando con l’emanazione di un’ordinanza (arrivata nella serata, n.d.r.) che aumenta il limite massimo delle ore di accensione del riscaldamento previste dalla normativa ministeriale a tutta la giornata compresa questa notte». Le decisioni sulla sospensione delle lezioni che tanto hanno fatto chiacchierare il Web, non vengono assunte da un’amministrazione se non in base a delle decisioni coordinate dal Prefetto in seguito ad un bollettino di allerta meteo della Protezione civile regionale. «L’obbligo all’informazione più corretta e approfondita riguardo alle decisioni delle Istituzioni è un obbligo chiarito dalla legge, non si deve cercare di trascinare questa situazione nella polemica politica come qualcuno ha cercato di fare». Non ci sono allerta meteo previste per le prossime ore, oggi le scuole sono aperte. L’assessore, nel suo intervento, ha deciso anche di sdrammatizzare rispondendo alle domande che gli sono state poste riguardo alla polemica intrattenuta in seguito ad un suo post di Facebook in cui si invitava gli studenti a recarsi alle proprie scuole, evitando i “buontemponi” che spingevano per evitare le giornate di impegno scolastico.

video-intervista a Marcello Lanotte