Ieri è tornato a riunirsi in seduta pomeridiana il Consiglio comunale, per la prima convocazione, chiamato ad affrontare alcune questioni di regolamentazione interna alla gestione di Palazzo di città, ma soprattutto sulla trasformazione del diritto di superficie un diritto di proprietà per l’edilizia economica e popolare.

Con oltre un’ora di ritardo hanno iniziato i lavori, presso la sala Consiliare al primo piano del Teatro Curci con le domande di attualità dei consiglieri: prima il consigliere Losappio (Gruppo misto) ha sollevato una questione riguardante il numero mensile delle conferenze dei capigruppo, poi il consigliere di centrodestra Cefola ha chiesto di mettere a disposizione degli spazi comunali per gli uffici provinciali finora collocati in piazza Plebiscito, ora in via di trasferimento a Trani e Andria, a cui ha dato risposta di disponibilità a cercare una soluzione il sindaco, Pasquale Cascella; i vari interventi hanno chiesto una rapida soluzione anche esprimendosi su eventuali soluzioni alternative rispetto a quella proposta di Palazzo San Domenico. Paventato, da più interventi, la perdita per Barletta degli uffici rappresentativi della Provincia, tanto desiderata. Una proroga potrebbe spostare la data di fine contratto prevista entro poche settimane. In controtendenza l’intervento del consigliere Dicataldo (Buona Politica), anche provocatoriamente, che ritiene anacronistico e inutile discutere ancora delle sedi amministrative provinciali. Dopo un’espressione di solidarietà nei confronti di alcuni sindaci del nostro territorio vittime in questi ultimi giorni di atti d’intimidazione o minaccia con una nota dei consiglieri Sciusco e Rizzi Francabandiera (Sinistra Unita), si è passati al primo punto all’ordine del giorno (Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà e per l’eliminazione dei vincoli legali e convenzionali su immobili costruiti nell’ambito di piani per l’edilizia economica e popolare”). Il provvedimento è stato introdotto dalle relazioni dell’assessore al Bilancio, Vittorio Pansini, e dall’assessore alla Pianificazione, Azzurra Pelle; un importante provvedimento che va a risolvere una questione trascinata da diversi anni. Sono intervenuti diversi consiglieri sull’argomento, per approfondire meglio i dettagli previsti con i dirigenti comunali competenti. Approvato l’emendamento proposto dalla Commissione Bilancio, respinto l’emendamento sulla rateizzazione; approvato il provvedimento con 23 voti favorevoli. Il secondo punto all’ordine del giorno (“Approvazione del “Regolamento del sistema dei controlli interni ex art. 174 comma 4 del d.lgs. n. 267/2000”) introdotto dal presidente della I Commissione consiliare, il consigliere Cosimo Bruno. Il provvedimento è stato approvato con 21 voti favorevoli. Il terzo punto (“Regolamento di Contabilità Armonizzata – Approvazione”) è stato dato per letto, anche perché introdotto già in precedenti Consigli, ed è stato subito approvato.