«L’estate è ormai alle porte e nonostante non si faccia altro che parlare di Barletta come città turistica, l’Amministrazione comunale non ha ancora in mano un programma per la stagione estiva da presentare alla cittadinanza». La denuncia del consigliere comunale Gennaro Calabrese riguarda la programmazione per l’estate barlettana, ad oggi ancora distante nei piani di Palazzo di Città. «La giunta comunale ha deciso solo il 18 maggio 2017 di avviare un’indagine conoscitiva per l’acquisizione di proposte di animazione e spettacolo da realizzarsi nell’estate 2017 -scrive Calabrese- indagine avviata il 22 maggio e che avrà scadenza il 5 giugno, data dopo la quale una Commissione ancora da nominarsi stilerà una graduatoria sulla base di una somma disponibile di 5.000 €, con la riserva di stanziare ulteriori somme che potrebbero risultare disponibili con la prima variazione di bilancio. Tutto ciò è stato reso immediatamente eseguibile data l’urgenza di dare avvio a tutte le procedure organizzative».

calabrese

Dopo aver messo le carte in tavola, aggiunge Calabrese, «è quasi inutile dire che questa delibera fa acqua da tutte le parti e che sia il frutto di un’Amministrazione disinteressata, che rimanda costantemente i problemi e aspetta sempre l’ultimo momento per trovare delle soluzioni che in realtà, più che soluzioni, sembrano specchietti per le allodole. Onestamente ritengo assurdo il fatto che in una città come Barletta, piena di movimento di cittadini, vengano avviate le pratiche per la programmazione della cosiddetta “Estate barlettana” solo il 22 maggio. E ritengo altrettanto assurdo che il termine per presentare eventuali iniziative sia di appena due settimane, un lasso di tempo in pratica inesistente per chiunque voglia pensare ad una proposta. Della serie “Se ce l’hai sotto il cuscino è bene, altrimenti pazienza”. Ed arrivati al 5 giugno andrà ancora nominata una Commissione che dovrà valutare le proposte (inutile specificare che verranno privilegiate quelle che non comporteranno alcun impegno di tipo finanziario nei confronti dell’Amministrazione comunale)».

«Forse sarebbe meglio parlare di “Mezza estate barlettana”, di questo passo -ironizza Calabrese- mi chiedo, inoltre, come sia possibile presentare alla cittadinanza un programma per lo meno accettabile con una somma di base di 5.000 €: praticamente nulla. Per concludere, dopo che è stato fatto tutto con un ritardo paradossale, si sottolinea anche l’urgenza di dare avvio alle procedure. Vorrei ricordare che questa urgenza non è stata dettata dalle circostanze, da cause di forza maggiore, ma dalla stessa Amministrazione che ha preferito occuparsi di altro (o forse di niente) piuttosto che di qualcosa che è importante per la tradizione e l’economia della nostra città e che per un certo periodo, qualche anno fa, ci ha anche resi fiore all’occhiello tra le città limitrofe».