Si può far ridere, anche senza dire parolacce. L’insegnamento del sommo maestro ha rappresentato la stella polare della prima edizione de “Il Libro Possibile Tv”, format andato in onda su Telenorba, con 12 puntate domenicali alle 12 e in replica alle 23. Pedagogia, comicità e letteratura al servizio della cultura, senza dimenticare le irruzioni artistiche, come quella della banda musicale di Polignano a Mare, a comporre una sfida “senza pari, quasi giurassica” assicurano l’autore Tommy Dibari e il regista Ruggiero Torre, entrambi barlettani, all’unisono.

Un viaggio di scoperta e riscoperta, di territorio e culture, con una grande protagonista: la Puglia, perno di un contenitore animato da spirito anticonvenzionale, anticonformista, “Parlare di libri rivolgendosi soprattutto a chi i libri non li legge è stata un’impresa titanica –spiegano Dibari e Torre- abbiamo scelto una via originale, una strada non banale. L’ottima regia e il lavoro di squadra, in grado di omologare il linguaggio in un’unica direzione, quella di un format intelligente, originale e creativo”. A permettere tutto questo una fiducia “totale” da parte della produzione, con nomi e cognomi ben precisi da ringraziare: “Rossella Santoro, direttrice artistica del festival “Il libro possibile”, in programma a Polignano a Mare dal 5 all’8 luglio, e Gianluca Loliva. Hanno dato vita a un amalgama. Si è trattato di un tessuto connettivo perfetto, che ci ha dato la possibilità di avere le mani libere nel pensare e organizzare le puntate. La squadra è tutto –ripetono Dibari e Torre- noi magari siamo stati i capitani, ma dietro ci sono stati tanti elementi di valore estremo, come il prodotto realizzato ha dimostrato. Abbiamo portato a casa la vittoria, ottimizzando i mezzi a disposizione”.

Tommy Dibari e Ruggiero Torre

Ruoli distinti, ma assolutamente complementari per dare vita ad una grammatica televisiva sempre originale, adatta al web ed alle sue velocità. “Stare in sala montaggio è senza dubbio la parte più dura del mio lavoro –spiega Torre- è il momento in cui il puzzle prende forma, ma anche quello in cui vengono fuori dubbi, idee da integrare e proposte innovative. Quando però concludi il tuo lavoro e vedi l’opera completa, non puoi che esserne soddisfatto. Chi mi ha colpito di più? Cristiano De Andrè, che ha presentato nella sua intervista il libro La versione di C, esattamente il modo in cui suo padre Fabrizio lo chiamava: era concettuale anche in questo. Mi ha colpito molto il suo racconto del rapporto intimistico con suo papà”.

Evade i consueti canoni Dibari: “Non dico che tutte le puntate sono state belle, come la retorica dell’ambiente imporrebbe. Invece, penso e ritengo che il momento più esilarante in assoluto sia stato rappresentato dall’intervista all’onorevole Alessandro Di Battista, che durante l’intervista si è lasciato tradurre in dialetto pugliese dal nostro attore Dino Paciolla. Non è stato ingessato, come spesso i politici sono, e nel connubio tra creatività e letteratura è venuto fuori quell’effetto dirompente presto capace di raccogliere attenzioni, condivisioni e pubblicazioni”.

Amalgama è stata la parola d’ordine di 12 appuntamenti all’insegna di cultura e innovazione. Convincenti, tanto che “quasi sicuramente ci sarà una seconda edizione”. Stay tuned.

 

Con un “best of”, oggi alle 12 (e alle 23) su TgNorba24 e su Sky Italia, si conclude la prima edizione de Il Libro…

Pubblicato da Il Libro Possibile Tv su Domenica 28 maggio 2017