Conta 80 primavere e dipinge da 60 anni. Pittore, disegnatore, incisore, fotografo, scenografo, tra i più noti esponenti della pop art, David Hockney è uno degli artisti più importanti del ventesimo secolo. La curiosità e la vivacità contraddistinguono  il britannico David Hockney che da tempo vive a Los Angeles, fuma  decine di sigarette al giorno, ha perso quasi del tutto l’udito, ma continua a dipingere  su iPad: strade nuove per “fare arte”, fasi della continua ricerca di un uomo incline a sperimentare e provare cose diverse.

locandina david hockney

 “David Hockney dalla Royal Academy of Arts” in programma martedì 30 gennaio alla Multisala Paolillo (ore 19.30 – ore 21.45)  omaggia un eccelso protagonista dell’arte contemporanea. Il film diretto da Phil Grabsky racconta le due grandi mostre dedicate a Hockney negli ultimi cinque anni dalla Royal Academy of Arts.  Le sue esposizioni a Londra, Parigi, New York attraggono numerosissimi visitatori e ora anche a cinema gli spettatori potranno ammirare i suoi lavori (opere iconiche come “A Bigger Splash” e “A Closer  Grand Canyon”) e  ascoltare  l’intervista all’artista curata da Tim Marlow, Direttore Artistico della Royal Academy of Arts, dove Hockney narra le emozioni del suo primo viaggio all’estero, in Egitto nel 1963, il dolore per la morte dell’amico Jonathan Silver e le tecniche innovative con l’iPad.

Ad impreziosire il percorso anche i pareri dei critici d’arte Martin Gayford e Jonathan Jones, e quelli di Edith Devaney (Senior Contemporary Curator della Royal Academy of Arts) che posò due volte per Hockney. Membro della Royal Academy dal 1991,  l’artista britannico ha un rapporto unico con l’istituzione londinese per i cui spazi realizza mostre ad hoc, trasformandole in eventi spettacolari. Il film di Grabsky in programma martedì 30 gennaio  alla Multisala Paolillo plaude non solo uno degli artisti più famosi del mondo ma anche un grande amante del cinema, tra le sue pellicole preferite “Luci della città”, “Tempi moderni” “Il grande dittatore” di Chaplin, “Cantando sotto la pioggia”, “Pinocchio” e “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”.  David Hockney si rivela così un vero maestro, insaziabile di arte e cultura.