Ieri sera, il candidato sindaco Mino Cannito si è presentato alla cittadinanza con tutta la coalizione che ha deciso di sostenerlo, per la tornata elettorale delle Elezioni amministrative del prossimo 10 giugno. Un incontro pubblico in piazza, nei pressi della statua di Eraclio, simbolo di Barletta, nello stesso luogo dove cinque anni fa Pasquale Cascella aveva ufficializzato la sua candidatura, e ancora prima il sindaco Francesco Salerno.33830123_10214530217022597_7862764644165746688_n

Cannito è sostenuto da una coalizione civica trasversale fatta di dieci liste (Cannito sindaco, La Buona Politica, Insieme per Barletta, Lealtà e progresso, Forza Barletta, Iniziativa democratica, Scelta popolare, Progetto Barletta, Noi con Barletta, Attiva Barletta), sicuramente appare il candidato più avvantaggiato numericamente. Della sua coalizione fanno parte forze e persone parte della maggioranza passata sia dell’opposizione, anche di centrodestra. Ma la provenienza del candidato sindaco è dal PSI, da sempre colonna portante del centrosinistra in questa città; Cannito rivendica orgogliosamente la sua anima socialista, come ha dimostrato ieri nella presentazione del suo vissuto. Il primario del Pronto soccorso dell’ospedale “Mons. Dimiccoli” di Barletta, ha rivendicato l’esistenza in città dei corsi universitari di infermieristica, di cui usufruiscono tantissimi giovani. Il suo cavallo di battaglia è sicuramente la sottolineatura della sua lunga esperienza in politica, offrendogli un’ampia conoscenza delle problematiche principali della città: «Non ci si può improvvisare sindaci, se si riconosce una responsabilità a questa figura. I fatti parlano per ognuno. Non vogliamo più cadere nelle decisioni assunte da Roma o da Bari». Il superamento dei partiti, con simboli civici alcuni dei quali comunque molti vicini ai partiti, è stato descritto come una forma di realismo vista la situazione storico-politica del momento, non è populismo. «Abbiamo un programma preciso: io da questa posizione non arretro di un solo passo. Chi è in coalizione ha accettato i temi»; il primo degli obiettivi da raggiungere sarà un Piano per il Decoro urbano, per rendere Barletta “più bella, migliore”. La sicurezza della città sarà garantita con l’installazione e l’uso della capillare videosorveglianza delle strade, anche in periferia con la maggiore presenza dei vigili urbani sul territorio; per il candidato, bisogna tornare ad organizzare grandi eventi, in modo da attrarre definitivamente il turismo, rendendo la città una delle principali mete della regione. Cenno è stato fatto anche all’Autorità portuale con cui si deve collaborare affinché il nostro porto possa diventare il secondo di Puglia. Propone il recupero dei valori originari della nostra terra come il profondo legame con l’agricoltura e il mare. Presente anche il sen. Dario Damiani (FI).

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