Dieci giorni fa l’ultima seduta consiliare ha ancora una volta deciso di non decidere: il Presidente del Consiglio comunale non è stato eletto; questo ha causato il ritiro della disponibilità a compiere la funzione pro tempore da “consigliere anziano”, come previsto dalla legge, prima della consigliera Carone, che già ha ricoperto questo ruolo nelle prime sedute, e poi il rifiuto degli altri consiglieri del Movimento 5 Stelle, adducendo motivazioni politiche. Scalando fra i consiglieri “anziani” (cioè chi ha avuto più voti nella lista con il più alto risultato elettorale) si è arrivati al nome di Antonio Divincenzo del Partito Democratico, che ha accettato l’incarico temporaneo. Già temporaneo, ma non si sa quando la maggioranza riuscirà a partorire un proprio nome per il ruolo istituzionale.

Nel momento culminante della crisi politica nella maggioranza, mentre dichiarava le sue dimissioni poi ritirate, il sindaco Cannito aveva chiesto alle opposizioni di contribuire ad eleggere un Presidente, scelto anche fra di loro. Tutte le opposizioni del Consiglio comunale si erano rifiutate di offrire questa sponda alla maggioranza del Sindaco. In una nostra intervista, l’assessore Cefola, che ha fatto da mediatore fra le parti e che è riuscito a riportare la maggioranza ad uno stato unitario e pacifico, ha ribadito chiaramente che la figura del Presidente del Consiglio comunale sarà individuata nella stessa maggioranza, a scanso di fantasiose ricostruzioni, ora che ormai la pace è fatta. Lo stesso assessore alle Politiche finanziarie ha confermato quanto affermato da Cannito durante la scorsa assise consigliare, cioè di presentare il Bilancio di previsione 2019 entro il mese di novembre prossimo, cosa mai accaduta prima visto che si finiva all’anno ormai in corso; inoltre, ci ha notiziato riguardo alla volontà di realizzare un concorso pubblico per le dirigenze comunali entro l’anno, cosa che non accadeva da un bel po’ in tutto il territorio circostante. Nonostante tutto, pare che nella maggioranza ad oggi tenga banco più che altro la discussione sulla Bar.s.a. di cui si dovrà discutere riguardo ai tre nomi del Cda, visto che si farà così rispetto all’amministratore unico di questi ultimi anni: il Presidente sarà con ogni probabilità della lista Forza Barletta rimasta senza esponenti in Giunta; probabilmente il nome sarà quello di Giovanni Ceto, nominato assessore per poche settimane. Il Vice presidente sarà scelto tra i nomi vicini alla lista civica “Cannito sindaco”.