È tornato a riunirsi, ieri in seduta pomeridiana, il Consiglio comunale presso la sede dell’aula consiliare e via Zanardelli, e tra i punti all’ordine del giorno anche la tanto attesa elezione del Presidente dell’assise; ricordiamo che sono ampiamente trascorsi quattro mesi dall’elezione a sindaco di Mino Cannito e un mese e mezzo dalla ricomposizione della crisi politica nella maggioranza.

Finalmente! Come primo punto all’ordine del giorno (Elezione del Presidente del Consiglio comunale -art. n.39 del D. L.vo 267/2000 – art. 8 del vigente Statuto comunale) dopo i relativi scrutini, alla prima votazione di ieri, è stato finalmente eletto il Presidente della massima assise cittadina nella persona del consigliere comunale di maggioranza (Buona Politica), Sabino Dicataldo. Proprio il nome indicato già dal mese di luglio scorso, quando doveva ancora scoppiare la crisi politica nella maggioranza, dal sindaco Cannito. Quindi, ancora un punto segnato dal Primo cittadino, riuscendo a far valere le proprie logiche. L’apertura della seduta di ieri, come sempre, alle interrogazioni e domande di attualità da parte dei consiglieri comunali all’Amministrazione. Il consigliere Mennea (PD) ha chiesto spiegazioni sui lavori previsti per l’eliminazione del canale H sulla litoranea di Ponente e sulla possibilità di spostare la vasca per il trattamento delle acque dall’area che interseca un’area scolastica. Ancora, il consigliere Grimaldi (Scelta popolare) ha realizzato l’invito, bisogna dire condiviso dalla popolazione, di segnalare opportunamente i vari cantieri per le strade della città in modo da non creare ingorghi automobilistici e relativi problemi di circolazione, com’è accaduto recentemente nel centro cittadino per diversi giorni di seguito; il Sindaco ha colto l’invito, intimando la necessaria affissione di dettagliati cartelli presso tutti i cantieri, dando ai cittadini le motivazioni di ciò che si sta realizzando, aggiungendo la necessità di proporre un regolamento per l’utilizzo del sottosuolo della città, spesso utilizzato dalle varie aziende per i sottoservizi in maniera autonoma e indisciplinata. Sempre il Primo cittadino ha inteso informare che nei prossimi giorni inizieranno i lavori che riguardano l’eliminazione del passaggio a livello di via Andria, opera tanto attesa da lungo tempo e che certamente produrrà delle notevoli difficoltà per la circolazione automobilistica, ma che prima o poi bisognerà affrontare, armandosi di pazienza e collaborazione.

Per l’elezione del Presidente erano tutti presenti (per Dicataldo 22 voti, a Delvecchio 4 voti, Coriolano 1, Carone 1, Doronzo 2, schede bianche 3), in seguito alla quale il nuovo Presidente Dicataldo ho ottenuto i vari complimenti dei consiglieri e dell’Amministrazione comunale, insediandosi sullo scranno più alto e dando lettura ad un breve discorso di insediamento in cui ha promesso di essere un presidente “libero da qualsiasi condizionamento”. Si è proceduti all’elezione dei due vicepresidenti del Consiglio comunale, scelti nei nomi dei due consiglieri comunali Flavio Basile (Lega) con 15 preferenze, e Stella Mele (Forza Barletta) con 11 voti. In seguito, come terzo punto all’ordine del giorno, il giuramento ufficiale in Consiglio comunale del Sindaco. Altro punto ha riguardato l’approvazione del Bilancio consolidato 2017, introdotto dalla relazione dell’assessore alle politiche finanziarie Gennaro Cefola. Il provvedimento è stato approvato con 18 voti favorevoli. In conclusione, è stata discussa una ratifica urgente di una variazione, già deliberata dalla Giunta, al Bilancio di previsione 2018-2020 riguardante la questione del crollo di via Roma, introdotto brevemente dall’assessore Cefola cui ha fatto seguito una lunga discussione con gli altri consiglieri. Proposta approvata con 19 voti favorevoli. Ribadita dal Sindaco la volontà di portare in Consiglio comunale il Bilancio di previsione entro la fine dell’anno, proprio come aveva annunciato l’assessore Cefola ai nostri microfoni. Su sollecito dell’intervento del consigliere Mazzarisi, Cannito ha risposto annunciando l’inasprimento delle multe per la non rimozione delle deiezioni canine, avvalendosi anche della collaborazione delle associazioni di volontariato. Dopo una attenta discussione sulla questione debiti fuori bilancio, ne sono stati approvati alcuni. In conclusione il neo eletto Presidente del Consiglio comunale ha fatto sapere di voler devolvere il 50% del compenso dovuto a questo incarico in favore di un ente benefico.