Istituito alla fine dell’Ottocento, grazie ad una prima collezione di reperti archeologici donati direttamente dai cittadini e posti all’interno della biblioteca comunale, il Museo Civico di Barletta si arricchì nell’arco di vent’anni con dipinti di artisti barlettani. Partendo dalle opere di Geremia Di Scanno il nucleo originario che istituiva il museo civico si coronò con le opere di Giuseppe De Nittis, Vincenzo De Stefano, Giambattista Calò e Giuseppe Gabbiani.

Le donazioni

Le raccolte nel corso degli anni, con le numerose donazioni assunsero una maggiore consistenza, grazie anche al legato di Lèontine De Nittis, moglie dell’artista barlettano, per arrivare sino alle opere autografate delle collezioni di Gabbiani. L’acquisizione delle opere di Raffaele Girondi e la donazione del 1936 di Ferdinando Cafiero, faranno del museo civico della città della Disfida un vero e proprio punto di riferimento artistico in città.

Dal 1929 il museo ebbe sede nel complesso dell’ex convento di San Domenico, mentre a partire dal 2003 la collezione del museo civico è ospitata nella pinacoteca del castello svevo di Barletta.

L’area espositiva

Le sezioni che compongono l’area espositiva sono tre: Galleria antica, con le opere di Giordano, Solimena e De Mura; Galleria dell’Ottocento, con varie opere di pittura attinte dal collezionismo locale comprendenti artisti napoletani come Toma, Dalbono, Cammarano e Michetti; Galleria di Ferdinando Cafiero.

Le opere

Numerose le opere ospitate all’interno del museo, meritevole di una visita approfondita. Dal Trecento al Settecento, numerosi gli olii e le pitture con soggetti religiosi, le nature morte e le opere barocche. La Galleria dell’Ottocento offre invece uno spaccato importante di differenti linguaggi artistici, dalle sperimentazioni paesaggistiche delle campagne barlettane alle vedute veneziane, sino ad arrivare ai salotti parigini. La sala Ferdinando Cafiero offre una vasta collezione di oggetti in vari materiali, con i quali si documenta la storia dell’artigianato nel Bel Paese.

Introdotta in questi mesi la preziosa collezione intitolata “L’arte di condividere. Disegni dalle donazioni del Museo Civico”, un viaggio tra bozze e disegni giunti sino a noi grazie alle collezioni di importanti artisti e personaggi del passato cittadino, tra cui Gabbiani, De Stefano Girondi, Cafiero e Virgilio.

Il museo è visitabile dalle 9:00 alle 19:00 (con chiusura biglietteria alle 18:15) con orario invernale dal 1° novembre sino al 30 aprile. Per info 0883578612, 0883578613.