Come già annunciato da queste pagine da ieri con la pubblicazione del documento delle Linee programmatiche di mandato di quest’ Amministrazione comunale, ieri pomeriggio è tornato a riunirsi il Consiglio comunale presso la sala consiliare di via Zanardelli in seduta pomeridiana, principalmente per presentare queste, come da primo punto all’ordine del giorno. Si è partiti con una relazione introduttiva del sindaco Cannito, che si è detto pronto a recepire le osservazioni soprattutto dalle opposizioni e dunque dalla città con un documento “aperto”, che ricordiamo ora tornerà in aula entro 30 giorni. Si è trattato di una discussione piuttosto accesa, soprattutto, ovviamente, vedendo gli interventi di molti consiglieri d’opposizione. Avevamo già definito le Linee di mandato una sorta di “libro dei sogni” per il quinquennio della sindacatura targata Cannito. In apertura l’intervento del consigliere Delvecchio (PD) ha centrato il cuore della discussione: la necessità di chiarire all’interno di un documento “identitario” di cogliere le “priorità” per una visione futura di questa città: «Assolutamente non chiarite da queste poche pagine generiche»; ancora più severe le parole del consigliere Doronzo (Coalizione Civica) definendo il testo un «Copia-incolla assai abbozzato». In effetti, le oltre 40 pagine delle Linee presentate non offrono molto più che una relazione generale su varie tematiche, anche se non ci aspettavamo molto di più da questo documento che ripetiamo, è una sorta di letterina di Babbo Natale. È chiaro che con il passare del tempo matureranno le questioni, e queste verranno discusse in Consiglio comunale.
Più specificatamente è stata sottolineata l’assenza, da parte del consigliere Filannino (M5S), dell’attenzione rivolta alle problematiche ambientali del traffico, soprattutto in vista della prossima chiusura del passaggio a livello di via Andria, proponendo l’accenno alla creazione di maggiori zone pedonali anche discontinue e il ripristino delle ‘domeniche a piedi’. Evidenziamo inoltre la necessità di effettuare, anche annualmente, una manutenzione attenta degli alberi. Quest’ultima idea è sottolineata dalla questione sollevata più volte da queste pagine, riguardante molte situazioni di difficoltà arrecate dagli alberi, soprattutto a causa della loro non idoneità ad essere piantate in questa zone, che continuano a distruggere il manto stradale o dei marciapiedi con le loro radici superficiali, ad oscurare le illuminazioni di alcune piazze o viali della città. Guai a pensare che si vogliano eliminare queste piante ma le si deve rivolgere la necessaria attenzione e manutenzione. Sempre Filannino: «Non si parla della questione relativa alla “movida”, elemento fondamentale della discussione attuale in città; bisogna riprendere il discorso anche sullo spostamento della sede della biblioteca comunale in una zona al di là della ferrovia». Il consigliere Quarto (Coalizione Civica) ha sottolineato l’assenza nel testo proposto del metodo della “partecipazione” a cui quest’Amministrazione intende rivolgersi, con riferimento all’Albo delle Associazioni e alle Consulte, comunque ricostituiti qualche settimana fa.
Il consigliere di maggioranza Memeo (Noi con Barletta) ha sottolineato la necessità di trovare il modo per incrementare il numero dei Vigili urbani, da sempre largamente sotto numero rispetto a quanto previsto dalla legge. Richiamo al dovere da parte del consigliere Mennea (PD) nel “contributo istituzionale” delle opposizioni anche di quest’ Amministrazione, che ha il dovere di recepire quanto discusso anche dai consiglieri che non sono in maggioranza, sollecitandolo a trovare delle adeguate soluzioni per porre rimedio alla carenza di risorse umane al Comune di Barletta. Richiesto un assessorato allo Sport per la città di Pietro Mennea, da parte del consigliere Coriolano (M5S), affinché lo sport non diventi una tematica a rimorchio di altre, vista anche la numerosa presenza di associazioni sportive, come anche la consigliera, dello stesso gruppo, Carone ha proposto un’attenzione maggiore al settore trainante economicamente dell’agricoltura, proponendone, forse provocatoriamente, l’istituzione di un assessorato specifico. Anche l’intervento del consigliere Divincenzo (PD) è entrato in polemica con il documento presentato, poiché non darebbe una visione unica perchè un’Amministrazione deve presentare una linea cui tendere «Non soffermandosi unicamente sulle questioni contingenti da risolvere, come una panchina da sistemare, che sicuramente sono comunque azioni da espletare, ma nelle Linee di mandato ci deve essere una visione a lungo termine che non si legge in questo testo». La conclusione dell’iter per l’approvazione del Piano Urbanistico Generale, di cui è stato approvato il DPP come ultimo atto dell’amministrazione Cascella, è stata prevista nelle Linee pubblicate. Sempre il consigliere Filannino (M5S) ha proposto di dotarsi di un drone per l’attività di sorveglianza del territorio, infatti dall’alto «si riuscirebbero a rilevare molte irregolarità nascoste normalmente».
Tanti gli interventi in oltre cinque ore di discussione sul tema, a cui ha dato esaurientemente risposta a tutti i punti sollevati lo stesso Sindaco.