Cade ogni 2 febbraio l’appuntamento con la Giornata mondiale delle zone umide, che l’associazione Legambiente si impegna annualmente ad organizzare a livello nazionale in ricordo della Convenzione di Ramsar nel 1971. Domenica 3 febbraio, con appuntamento alle 9:30, sotto l’ala del presidente Raffaele Corvasce, dei geologi Raffaele Lopez e Ruggiero Dellisanti e dei membri delle associazioni Asd Gli amici del cammino Barletta running & Walking, Barletta sui pedali, Gli Amici della Fiumara, Italia Nostra, Barletta Ricettiva, Beni Comuni, EN.P.A, Spiaggia Verde tra Storia e Natura,  i cittadini barlettani sono stati invitati a prendere parte ad una “passeggiata ecologica” lungo le falde dell’Ofanto, per contribuire, ognuno a suo modo, a ripulire l’intera zona, che oltre a rappresentare un bene prezioso del nostro territorio offre anche diversi servizi ecosistemici, come spiegato dai volontari di Legambiente: mantiene il microclima, salvaguarda le coste dall’erosione, fornisce acqua e rappresenta fonte di sostentamento e habitat per moltissime specie. «Stiamo lavorando per noi»: questa la dicitura riportata sui grembiuli gialli che sono stati equamente distribuiti ai partecipanti. Un “noi” che potrebbe diventare portavoce del mondo, come suggerito dal disegno sui grembiuli, in quanto anche un piccolo contributo può diventare determinante se moltiplicato per l’impegno di molti altri. Sostanziosa la risposta da parte dei cittadini barlettani, oltre che numerosi i bambini presenti, incuriositi e diligenti, la cui presenza ha rappresentato sicuramente una speranza per le nuove generazioni, in una clima di collaborazione e partecipazione attiva. L’area coinvolta era l’area golenale dell’Ofanto, che percorrendo la spiaggia portava direttamente alla foce del fiume. Notevole la quantità di rifiuti raccolti, una vera e propria “nuvola di sporcizia”: 300 sacchetti per la plastica; 20 sacchi per la frazione indifferenziata; 3 raccoglitori di bottiglie di vetro e rifiuti di ogni tipo. Necessario l’intervento di 3 mezzi messi a disposizione dalla Bar.S.A- Servizi Ambientali. Quello che bisognerebbe fare è continuare a sensibilizzare e propagandare temi caldi come il rispetto ecologico e la tutela dell’ambiente e come disse Andy Warhol: «Avere la terra e non rovinarla è la più bella forma d’arte che si possa desiderare».

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Ofanto

A cura di Carol Serafino