È stata inaugurata la scorsa sera a Barletta, nel Palazzo della Marra, la mostra intitolata “Le Radici, il Ricordo… il Futuro”, incentrata sul tema del ricordo delle foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata. L’evento è stato svolto in concomitanza con il Giorno del Ricordo ed è stato promosso dal comune di Barletta, dalla sezione dell’Archivio di Stato e dell’Associazione Nazionale Culturale Famiglia Dignanese in collaborazione con l’UNIMRI Sezione “Ten Col. Pilota Domenico Senatore” di Barletta, il FIOF e il Rotary Club di Barletta.

Al pomeriggio di presentazione sono intervenuti il Sindaco di Barletta Cosimo Cannito, Mons. Filippo Salvo, vicario episcopale, Ruggiero Dibenedetto, presidente del FIOF, Vito Dibitonto, presidente dell’UNIMRI sezione di Barletta, Michele Grimaldi, responsabile della sezione di Archivio di Stato di Barletta, Stella Mele, presidente ella Commissione Cultura del Comune di Barletta, Giuseppe Dicuonzo Sansa ed il vicario del Prefetto Gaetano Tufariello che hanno presentato la mostra alla cittadinanza.

La mostra documentale fotografica che sarà visitabile sino al 17 febbraio dalle 10:00 alle 20:00 tutti i giorni tranne il lunedì, prevede l’ingresso libero; per prenotare una visita guidata è possibile contattare la Segreteria della Sezione dell’Archivio di Stato di Barletta.

L’iniziativa è stata fortemente voluta da Michele Grimaldi, responsabile della sezione dell’Archivio di Stato di Barletta e da Giuseppe Dicuonzo, profugo di generazione, nato a Pola da madre istriana e Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Culturale Famiglia Dignanese. La visita si identifica come un’importante occasione per non dimenticare e ricordare l’uccisione di 10.137 cittadini italiani da parte delle truppe Titine, oltre che la diaspora di più di 350.000 italiani che fuggirono in ogni parte del mondo.

Un momento storico a lungo ignorato che ha ripreso ad essere ricordato negli ultimi anni acquistando la giusta importanza grazie alla legge n. 92 del 30 marzo del 2004 voluta dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con l’istituzione della Solennità civile del Giorno del Ricordo.