“Barletta non ha dimenticato e non dimenticherà Giuseppe Marchisella che per lealtà verso le istituzioni e con profondo senso del dovere non esitò ad immolarsi in difesa di civili inermi”. Con queste parole il vice sindaco di Barletta, Marcello Lanotte, ha reso omaggio al giovane poliziotto barlettano deceduto in servizio a Roma durante un tentativo di rapina il 22 febbraio 1975. Di lì a poco, sopraffatta dal dolore, morirà anche la sua giovanissima fidanzata Clara Calabrese. Nel 44° anniversario del triste fatto di cronaca, a nome del Capo della Polizia, personale della Pubblica Sicurezza ha deposto una corona di fronte alla tomba dei due giovani, Erano presenti oltre al vice sindaco Lanotte, i familiari, la senatrice Assuntela Messina, il magistrato Luigi Scimè e il dirigente del Comando di P.M. Col.Savino Filannino.  “Abbiamo il compito di porre sempre il valore del sacrificio di Giuseppe ad esempio per i nostri giovani – ha concluso Lanotte – affinchè ricordino sempre chi ha pagato con il prezzo della propria vita la salvaguardia e la tutela dei cittadini onesti”.

Cer.Marchisella 3