La Sacra Spina, ovvero la corona di spine che fu posta, stando ai Vangeli, sul capo di Gesù nel momento della crocifissione, pare sia conservata come reliquia proprio in una chiesa di Barletta: San Gaetano. Una reliquia che inizialmente pare fu conservata da Baldovino I di Costantinopoli all’interno della cappella imperiale della città di Costantinopoli. Baldovino II che ereditò la corona di spine, supponendo il pericolo per la città di Costantinopoli, che stava per essere presa da Saraceni e Greci, decise di donarla a Luigi IX di Francia, come ricompensa al sovrano che aveva difeso la Palestina.

Luigi IX metterà il dono nella cappella gotica di Sainte-Chapelle, costruita da Pierre de Montereau nell’Île de la Cité a Parigi. Nel corso del tempo da questa corona verranno asportate delle spine, poi sparse in diverse zone del mondo, tra cui alcune conservate proprio nella chiesa di San Gaetano nella città della Disfida.

Pare che la Sacra Spina sia giunta nella nostra città successivamente alla fondazione dell’Ordine della Santissima Trinità, nel XII secolo, ad opera di San Giovanni e San Felice di Valois. Tra i confratelli che i santi inviarono in Oriente per assistere i crociati, ci fu anche Guglielmo lo Scozzese e Niccolò I, generali dell’Ordine della Santissima Trinità. Niccolò I guadagnatosi il favore di Luigi IX è probabilmente il motivo per il quale i Trinitari decideranno, una volta giunti nella città di Barletta nel XIII secolo, di portarvi la Sacra Spina, donandola ai confratelli della Santissima Trinità di Barletta che provvederanno poi a conservarla nella chiesa di San Gaetano. Da questo inizierà un culto che dura da secoli. I Trinitari insediatisi in città pare fondarono un ospedale, una chiesa ed un monastero, con un edificio costruito a metà del XIII secolo e successivamente occupato dai Celestini. Nel XV secolo nella chiesa della Santissima Trinità nascerà una confraternita omonima. Successivamente le truppe francesi requisiranno la chiesa occupata dalla Confraternita, che solo nel 1809 riuscirà ad ottenere la chiesa di San Gaetano, precedentemente, con il convento attiguo, appartenuta ai Teatini. Quando i Trinitari andarono via dalla città la tradizione fu proseguita da confratelli della Congrega della Santissima Trinità che si insediarono nell’omonima chiesa.

Tutt’ora a Barletta si svolge la processione della Sacra Spina, che prende vita nella domenica precedente le Palme, di sera, divenuta nel corso degli ultimi vent’anni una via crucis. I fedeli più osservanti, nel corso di questa giornata bandiscono dalle proprie tavole ogni tipologia di carne. Terminate le celebrazioni, sul sagrato della chiesa di San Gaetano si intona il Christus minore, composto proprio per questa speciale occasione dal barlettano Giuseppe Curci. Esistono testimonianze che parlano della solenne celebrazione della Sacra Spina nel 1742. Le regole sulle modalità di celebrazione del 1777 prevedevano che il Santissimo Sacramento venisse esposto per essere adorato dai fedeli il giorno della Santissima Trinità, nelle quattro domeniche di Quaresima e nella domenica successiva, quella di Passione, ovvero proprio la domenica nella quale ancora oggi si celebra questa reliquia.

Quando nel 1809 la Confraternita si trasferì, portò con sé la reliquia sacra nella chiesa di San Gaetano, dov’è ancora attualmente conservata e venerata.