Maggio rappresenta la bellezza della primavera che si appresta ad abbracciare l’estate, il profumo dei fiori, l’aria di mare che torna ad inebriare la città, ma soprattutto il maggio barlettano è quello del “mese mariano”.

Il mese di maggio

Il mese di maggio è a Barletta un mese intero dedicato alla devozione e al credo religioso che la maggior parte dei barlettani, per tradizione e cristianità, continua a coltivare per l’icona della Madonna sul cui ritrovamento esistono diverse ipotesi. La protezione della Madonna dello Sterpeto è incisa con una frase simbolica in una nicchia del Santuario che custodisce l’icona per quasi tutto il corso dell’anno: una promessa sperimentata dai barlettani in diverse circostanze.

Così il mese mariano diventa una risposta di Barletta a Maria, con un intero percorso dedicato a Lei. 31 giorni che si succedono, come i grani del rosario, durante i quali l’effigie della Madonna aspetta i suoi fedeli in cattedrale. Il mese diventa così anche e soprattutto un’occasione preziosa di fioretti dedicati a Maria, mentre ogni giorno, per tutta la giornata, si tengono messe ad ogni ora, con la cattedrale spesso gremita di fedeli che contemplano il volto della Vergine.

Il pellegrinaggio

Il mese di maggio inizia e si conclude a Barletta con un pellegrinaggio, durante il quale l’icona viene trasportata dal Santuario in città (e viceversa). Tre chilometri lungo i quali i fedeli accompagnano la Madonna dello Sterpeto nelle mura di Barletta, cingendo tra le braccia ceri devozionali e quadri della Madonna. Un momento importante, che per molti rappresenta l’unico durante il quale è possibile chiedere alla Madonna una “grazia”, ovvero una sorta di miracolo per se stessi o per i propri cari.

Verso la fine del mese di maggio davanti all’Immagine della Madonna vengono poste numerose letterine (quelle appunto con le richieste dei fedeli), che verranno fatte ardere e consumare in segreto, in un intimo dialogo tra Madonna e fedeli.

L’icona

Il Santuario di Barletta custodisce per tutto l’anno l’icona di Maria, un mezzo busto su fondo dorato, con tunica rossastra, manto verde scuro, bordatura dorate ed una stella sull’omero. Il Bambino Gesù giace nel quadro religioso tra le braccia della mamma, vestito con una camicetta bianca stretta con un anello. Il volto del piccolo si avvicina a quello della Madre, che ricambia e guarda i fedeli in una commossa contemplazione, il tutto mentre due angeli incorniciano la scena. Ai lati della figura in lettere greche è indicato MP OV, con significato “Madre di Dio”.

Moltissime le domande riguardanti l’origine ed il ritrovamento dell’icona, diverse le ipotesi a riguardo. Alcune notizie della Madonna dello Sterpeto si ritrovano in una cronaca di Foggia dei primi anni del 1700, ma sono moltissime le ipotesi e le trazioni popolari riguardanti la celebre icona della Madonna. Alcuni pensano sia arrivata a Barletta durante le persecuzioni iconoclaste, altri che sia stata dipinta proprio da un artista pugliese (forse barlettano) ed altri ancora suppongono sia giunta a Barletta con i crociati. Ma questa è un’altra storia, ve la racconteremo nei prossimi articoli.