Al “Maggio dei Libri” messo a punto dalla Biblioteca Comunale Sabino Loffredo di Barletta c’è Michele Zanzucchi con il suo “Siria Una guerra contro i civili”, un diario di viaggio scritto a quattro mani con Massimo Toschi.
“Una testimonianza – scrive Romano Prodi nella prefazione – su quanto accade in Siria, su quello che possono fare i civili in questo tempo attraversato da mille contraddizioni”. Il conflitto nato nel 2011, definito anche come “guerra civile siriana” con il passare del tempo, infatti, è diventato sempre più confuso e frammentato. Gli attori in campo sono tanti e le notizie che giungono dai media, spesso, non aiutano a fare chiarezza.
L’incontro, promosso dalle Associazioni Igino Giordani e Home & Homme Onlus, diviene la giusta occasione per riflettere e dialogare sulla complessa e articolata vicenda siriana. Emeroteca gremita, platea attenta ed emotivamente colpita dai racconti di Michele Zanzucchi, dalla solidarietà di Francesco Tortorella Responsabile Progetti AMU (Azione per un Mondo Unito) e dalle personalissime esperienze di Badr Fakouri, siriano residente da anni a Barletta e coordinatore della Home & Homme.
Il libro accompagna i lettori dove la guerra ha lasciato il suo segno, laddove le scelte politiche e il clamore mediatico appaiono distanti e indifferenti alla vita quotidiana di famiglia, donne, uomini e bambini che ogni giorno portano avanti la ricostruzione in uno scenario di emergenza.
“Mi sono trovato sotto i cieli siriani – dice Michele Zanzucchi – in mezzo alla gente comune, ai poveri, agli impauriti, ai mutilati, portato in giro per il Paese da uno sgangheratissimo tassì guidato da un gentilissimo tassista, da Damasco, a Homs, ad Aleppo, passando da un posto di blocco all’altro, osservando la presenza di una quantità impressionante di uomini in divisa, quasi tutti disarmati e affaticati, a dire il vero.
Mentre tutto ciò accadeva, senza che si avvertissero particolari fremiti in una popolazione che da 7 anni scruta il cielo e aguzza l’udito per capire quanto il pericolo sia vicino, ho potuto ammirare l’eroismo di cristiani, alawiti e musulmani sciiti e sunniti”.
In Siria “la Resistenza è un fatto quotidiano” e il libro narra, dunque, le sofferenze, la speranza, le storie di una vita che non si lascia piegare e dove l’intelligenza, la solidarietà e la generosità tra persone diventano atti eroici. Il terrore è negli occhi della gente. La descrizione di Aleppo, del Suq distrutto, scarnificato, disanimato, disinnescato nella sua capacità di coabitazione e di composizione delle differenze, suscita non poche emozioni in Badr Fakouri, complice l’ottima interpretazione di Dolores Rotunno voce narrante di alcuni brani del lavoro di Zanzucchi.
Il libro sostiene un Progetto di solidarietà dell’AMU (Azione per un Mondo Unito) coordinato dal Movimento dei Focolari. “Le tensioni continue hanno martoriato il paese – sottolinea Francesco Tortorella, rientrato qualche giorno fa dalla Siria – Tante famiglie hanno perso il lavoro o sono sfollate in zone lontane dal centro città ritrovandosi isolate e senza nessun aiuto umanitario. Si vive sotto la soglia della povertà con forte carenza nell’assistenza medica e sanitaria a causa dell’immigrazione dei medici all’estero. Numerose le persone con disabilità fisiche. Tanti gli interventi e le attività dell’AMU inseriti nel Programma Emergenza Siria: assistenza socio-sanitaria, sostegno al reddito delle famiglie, educazione e formazione per ragazzi e bambini sordomuti.
Il forte impegno di solidarietà dell’AMU e le testimonianze di Zanzucchi e Toschi sono elogiati da Emanuele Romallo (Responsabile della Biblioteca) e Antonio Matera (dell’Associazione Igino Giordani) entrambi promotori dell’incontro inserito nel calendario de “Il Maggio dei Libri”. All’organizzazione dell’evento hanno collaborato anche il FIOF, l’Associazione La Breccia, Life Brain, Buon Campo e La Cantina Sociale di Barletta sempre in prima linea nei confronti della cultura della condivisione, della fratellanza e della pace.