Si terrà a partire dalle ore 17.00 di lunedì 16 dicembre 2019, nel castello di Barletta, la cerimonia di inaugurazione della sede di riferimento per l’Italia meridionale dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo (ISIME). L’Istituto ha scelto Barletta in virtù dell’alto valore storico del suo patrimonio culturale e come riconoscimento del lavoro decennale svolto dalla città per il recupero e la valorizzazione della propria memoria storica. A fare gli onori di casa saranno il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, e la dirigente del settore Beni e servizi culturali, Santa Scommegna, alla presenza del Presidente dell’ISIME, Massimo Miglio, dei membri del comitato scientifico e degli ospiti giunti a Barletta per l’occasione.

La sede, situata nel Castello di Barletta, ospiterà una biblioteca storica specialistica. L’ISIME infatti è editore di alcune delle principali collezioni europee: dai Rerum Italicarum Scriptores, l’antica serie fondata da Ludovico Antonio Muratori, alle Fonti per la Storia d’Italia, sino al “Bullettino”, principale rivista scientifica di settore in Italia.

Dopo i saluti delle autorità, la cerimonia di inaugurazione della sede, aperta a chiunque vorrà partecipare, è prevista alle ore 18.00.

L’Istituto e il Comune di Barletta, per celebrare l’inizio di questa collaborazione di ampio respiro culturale, ospitano in serata un evento di eccezione. Con porta alle ore 20.00, Alessandro Barbero, storico e scrittore di fama internazionale, terrà nel Teatro comunale G. Curci” una lectio magistralis sul temaGaetano Salvemini fra medievistica e meridionalismo”.

Storico e uomo politico molfettese, Salvemini insegnò ad Harvard, influenzando fortemente il dibattito statunitense sull’interventismo durante il secondo conflitto mondiale. Rientrò in Italia dopo la guerra, continuò a insegnare nell’Università e a scrivere. A lui si deve un’importante biografia di Benito Mussolini diplomatico. Le sue opere sono state raccolte e pubblicate, tra il 1966 e il 1978, in una serie di volumi distinti per tematiche (scritti di storia medievale, di storia moderna e contemporanea, di politica estera, sulla questione meridionale, sul fascismo, ecc.); sono stati inoltre curati (1984-88) quattro volumi di Carteggi, che abbracciano gli anni 1894-1926.

Dato l’enorme numero di richieste giunte, l’Amministrazione comunica che gli eventuali biglietti prenotati e non ritirati presso il botteghino del Teatro entro le 18.30 del 16 dicembre, saranno messi a disposizione della cittadinanza a partire dalle 19.30 dello stesso giorno rivolgendosi al personale dello stesso botteghino. Inoltre, al fine di dare massima divulgazione all’evento, la serata sarà trasmessa in diretta Facebook sul profilo del Teatro Comunale “G. Curci” (https://www.facebook.com/teatrocurci/).