Si svolgerà questo venerdì, 20 dicembre, la presentazione del libro “Sud e Resistenza. Storie mai raccontate” di Giacomo Massimiliano Desiante. Una ricostruzione degli avvenimenti che hanno visto come protagonisti i pugliesi che si opposero al nazifascismo, soprattutto nelle regioni del Nord Italia. L’evento, organizzato dall’associazione ANPI di Barletta “Dante Di Nanni”, avrà luogo presso la sede in Corso Vittorio Emanuele 63 (Growlab).

«Il nuovo lavoro di Massimiliano Desiante rappresenta un ulteriore, importante e coraggioso contributo alla ricostruzione di vicende di cui la storiografia nazionale poco e in ritardo si è occupata: il contributo che donne e uomini del Sud hanno dato all’antifascismo, alla Resistenza e alla Lotta di Liberazione – spiega Roberto Tarantino, presidente dell’ANPI BAT». Il saggio mette nero su bianco le vicende che hanno coinvolto Felice Loiodice, emigrato pugliese, costretto alla reclusione di due anni dal Tribunale Speciale per appartenenza al Gruppo operaio movimento italiano rivoluzionario comunista e per questo fucilato. Un esempio di vita, di eroe pugliese che si distinse per la sua azione partigiana.

«Tra le parole del mio scritto si evidenziano alcune considerazioni – dichiara l’autore Giacomo Massimiliano Desiante. In primo luogo che il Secondo conflitto mondiale fu una guerra ideologica in cui si contrapposero due visioni, di ordini mondiali. In secondo luogo che i partigiani, qualunque fosse la loro soggettiva valenza morale, scelsero di battersi per i valori della libertà concorrendo al loro trionfo; in terzo luogo che la sintesi dei valori pur cui si batterono i partigiani, tanto quelli comunisti quanto quelli azionisti, trovano sintesi nella Carta Costituzionale; infine il frutto più maturo della lotta partigiana fu l’Assemblea costituente, composta in larga maggioranza di democristiani, la quale pose l’antifascismo e non l’afascismo. Votata a larghissima maggioranza, la Costituzione riconosce ai cittadini tutte le libertà, tranne una quella che conculcherebbe tutte le altre cioè il fascismo». 

«Viviamo un tempo, quello odierno, dove attraverso operazioni revisionistiche prive di rilevanza scientifica è messa in discussione la Resistenza. Il vero bersaglio, però, è un altro. È il sistema di valori su cui si fonda la Repubblica che un autoritarismo strisciante e subdolo alimenta giorno dopo giorno sdoganando il razzismo, l’intolleranza, la prevaricazione, la disumanità. Non potendo porre in discussione apertamente la Costituzione e la democrazia, è posta sotto accusa la Resistenza, quale momento palingenetico della Repubblicana – conclude l’autore Desiante».

La presentazione del libro, a firma del ricercatore, è inserita in un calendario di appuntamenti che precedono il ventesimo anniversario della promulgazione della Legge 211, istitutiva del Giorno della Memoria: “gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio […] e i deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”

La cittadinanza è invitata a prendere parte questa sera, venerdì 20 dicembre, alla presentazione del libro presso la sede in Corso Vittorio Emanuele 63 (GrowLab).