L’ultimo consiglio comunale del 2019 si è spento tra le polemiche nonostante l’assemblea sia riuscita ad approvare entro la fine dell’anno il bilancio di previsione 2020-2022. Un risultato sicuramente positivo per la maggioranza del sindaco Cannito raggiunto, tuttavia, attraverso una ricomposizione in extremis dei numeri che servivano per l’adozione dell’importante documento programmatico. Numeri che hanno ballato nella prima parte del consiglio comunale a causa dell’assenza del sindaco e di quattro consiglieri della sua coalizione costringendo la maggioranza ad una strategica pausa dei lavori di oltre un’ora per attendere l’arrivo dei rinforzi che si sono poi puntualmente materializzati. Il piano di revisione periodico delle Società Partecipate discusso in aula è servito a fare il punto sul destino del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino. Il Comune di Barletta continuerà a farne parte per tutto il 2020 ma il prossimo dicembre sarà chiamato insieme agli altri soci a deciderne le sorti, alla luce del pagamento di una quota annua di 146mila euro e di benefici per la città che, soprattutto dai banchi delle opposizioni, chiedono di mettere nero su bianco per una loro corretta valutazione. Respinti i due emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle entrambi corredati di parere tecnico negativo. Con il primo si chiedeva di concedere agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico alla categoria degli invalidi civili con un contributo di 7500 euro; con il secondo si riteneva opportuno ripristinare il contributo comunale alla Caritas che l’amministrazione ha deciso di ridurre da 60mila a 30mila euro. Il vicesindaco Lanotte ha promesso che i servizi offerti grazie a quel contributo saranno in futuro erogati dal Comune ma se tale obiettivo non dovesse essere raggiunto il fondo destinato alla Caritas potrà essere rimpinguato. “L’attenzione alla fasce più fragili della società – spiegano dall’amministrazione – rimane una priorità anche per il 2020”.

Respinti gli atti di indirizzo presentati da Coalizione Civica sulla possibilità di adottare un bilancio partecipativo e di istituire un fondo per la manutenzione straordinaria nelle scuole. Approvate invece le proposte di estendere gli orari della biblioteca comunale, di prevedere sconti ed esenzioni agli studenti meno abbienti per l’accesso ai musei della città, e di aprire un dibattito pubblico sul destino degli immobili storici di Barletta prevedendo al contempo un fondo per liberare Palazzo Bonelli dal guano degli uccelli. Diversi gli atti di indirizzo presentati anche dai banchi della maggioranza: approvata la proposta di ridurre la tari del 50% ai cittadini e alle aziende che stanno vivendo i disagi dei lavori in corso nel cantiere di via Andria; semaforo verde anche all’atto di indirizzo che impegna l’amministrazione ad una manutenzione più attenta di via Paolo Ricci, di piazza Divittorio e di molte zone verdi trascurate della città; via libera anche al completamento del progetto della Fondazione della Disfida, all’estensione della pubblica illuminazione in via Torre di Guardia e all’eliminazione delle barriere architettoniche in via Milano.