«I 10 esponenti della maggioranza a sostegno del sindaco Cannito che hanno dichiarato di aderire al progetto di centrosinistra del Presidente Michele Emiliano non possono essere accostati in alcun modo al Partito Democratico, come qualcuno sta strumentalmente cercando di fare. Possiamo solo sottolineare l’assoluta incoerenza, mostrata da una parte rilevante della coalizione che governa la città, nel dare vita ad un progetto civico comunale che non contemplasse la presenza del nostro partito per poi, con grande naturalezza, dichiarare di voler sostenere un rappresentante del PD alle elezioni regionali della prossima primavera. Una decisione che non ci riguarda e che non può mettere in dubbio il lavoro di tutti quei militanti che, pur consapevoli di andare incontro ad una probabile sconfitta, alle scorse elezioni comunali hanno scelto di rimanere nel Partito Democratico per proseguire quel processo di rigenerazione avviato al suo interno con la candidatura a sindaco del dottor Dino Delvecchio. I consiglieri comunali del PD erano e rimangono cinque, tutti fermamente convinti che si debba portare avanti un lavoro di ferma opposizione ad una maggioranza litigiosa e ingovernabile, e ad una giunta priva delle competenze che servirebbero a guidare una città complessa ed ambiziosa come Barletta. Il progetto di una coalizione civica, nato con il solo obiettivo di aggregare portatori di voti e vincere le elezioni, sta generando molta confusione e rischia di far perdere la bussola che serve ad orientarsi correttamente nel panorama politico cittadino. E il fatto che il PD, all’opposizione, sosterrà Emiliano esattamente come dieci esponenti della maggioranza, non può indurre ad accostamenti di percorsi che rimangono nettamente diversi e contrapposti nell’esperienza amministrativa in corso. Convergenze parallele anomale, potremmo chiamarle, che si manifestano in verità anche nello schieramento di centrodestra. Alle prossime elezioni regionali, non voteranno sicuramente per Raffaele Fitto (o per chi dovesse essere il candidato presidente alternativo) i sette componenti della maggioranza appartenenti a Fratelli d’Italia e Forza Italia, insieme al consigliere di opposizione che milita nella Lega? Nella coalizione del Buon Governo di Cannito ci sono quindi sia sostenitori di Emiliano che di Fitto, esattamente come tra le opposizioni. Situazioni grottesche, certamente, determinate da un progetto civico fasullo che pian piano sta rivelando tutta la sua inconsistenza. Come commentare, altrimenti, il paradosso di due segretari cittadini di Fratelli d’Italia, uno organico alla maggioranza, e l’altro praticamente passato all’opposizione? E’ proprio per sfuggire a queste ambiguità che il Partito Democratico sta cercando di costruire un percorso fatto di coerenza e spirito di appartenenza, che non può essere scalfito dai continui ondeggiamenti di chi pensa di utilizzare i partiti come porte girevoli o di indossare e smettere i panni di un finto civismo a seconda delle convenienze elettorali di turno».

Rosa Cascella
Segretario cittadino PD