Esattamente un anno fa, la notte di San Valentino offrì alla città di Trani uno spettacolo indecoroso. Una scritta, “Luigi ti amo”, realizzata con la bomboletta spray sulla facciata laterale della Cattedrale, causò il 15 febbraio del 2019 un risveglio brusco per tutta la comunità. Un atto di vandalismo, ma soprattutto uno sfregio e un’offesa alla nostra storia, alla nostra cultura e alle nostre bellezze. A partire da questo spiacevole episodio è nato il progetto “Luigi ti Amo” dell’Arci Cafiero, finanziato dalla Fondazione Megamark.

Grazie al capovolgimento del copione, Luigi si è trasformato da malcapitato protagonista di una storia “sporcacciona”, in eroe moderno, protagonista di una fiaba che sta conducendo oltre un centinaio di bambini della provincia di Barletta-Andria-Trani in un percorso ludico-didattico alla scoperta delle nostre bellezze naturali e artistiche, con l’obiettivo di prevenire gli atti vandalici facendo leva sul senso di appartenenza e sul rispetto del Patrimonio pubblico. Nella città di Barletta è stato l’Istituto comprensivo Pietro Mennea ad ospitare l’iniziativa che sta vedendo decine di piccoli alunni di classe prima alle prese con la battaglia contro le malefatte dell’Orco Sporco, personaggio immaginario che lascia dietro di sé disordine, sporcizia e inquinamento. Al loro fianco Luigi e la Principessa Linda, personaggi buoni che tutelano l’ambiente, i monumenti e ogni altra bellezza da conoscere e difendere.

Oltre al ruolo dei tre attori, che con i loro interventi hanno introdotto ai bambini un mondo fantastico, di primaria importanza è l’apporto dei formatori che, affiancati dalle insegnanti, calano la fiaba sul nostro territorio dove ogni episodio è effettivamente ambientato. Ad ogni tappa e ad ogni sfida i piccoli “alunni-eroi” si ritroveranno, a volte con l’immaginazione e con l’ausilio di materiale didattico, altre volte recandovisi in visita guidata, alla scoperta della Cattedrale di Trani, del Castel del Monte, della statua di Eraclio e del Palazzo Della Marra, solo per citarne alcuni.

L’obiettivo finale è quello di sconfiggere l’Orco e riconvertirlo alla bontà e al rispetto di ciò che lo circonda, come metafora della sfida che i più piccoli dovranno intraprendere nel convertire gli adulti al senso civico affinché lascino alle future generazioni un mondo migliore. Il progetto si concluderà in primavera con una grande iniziativa pubblica in cui i bambini di tutte le città, accompagnati da docenti e genitori, si incontreranno per poter condividere e mettere in pratica quanto di buono appreso durante il percorso.