Ieri è stata scritta definitivamente la parola fine alla travagliata stagione calcistica 2019/20. In questi 3 mesi di stop siamo passati dall’attesa per un’eventuale ripartenza, all’attesa della comunicazione ufficiale del rinvio delle competizioni agonistiche alla prossima stagione.

Probabilmente qualcuno potrà aver interpretato negativamente il nostro silenzio, ma nonostante le problematiche ben note dovute al periodo, tutte le componenti direzionali della nostra società si sono adoperate per provare a costruire e pianificare un futuro di valore per il nostro Barletta 1922, che, è bene ricordarlo, è un patrimonio della collettività.

Chiusura stagione 2019-2020
E’ doveroso in questa giornata che segna una cesura con la scorsa annata tracciare una linea di demarcazione e comunicare le basi di quella che vorremmo fosse una ripartenza basata sul coinvolgimento totale di tifosi, componenti istituzionali ed imprenditoriali locale. Per ripartire con le ambizioni consone ad una piazza come quella di Barletta servirà avere dei cardini sui quali basare il progetto.

Grande spunto dovrà offrirci la stagione appena trascorsa che ci ha visto protagonisti sul campo solo parzialmente a causa principalmente della partenza avvenuta in ritardo e tra mille difficoltà. La nostra società composta da chi è tifoso prima che dirigente, è arrivata esausta alla fine della stagione. Non abbiamo nessun problema nel nascondere le difficoltà finanziarie passate, dovute anche ai risultati al di sotto delle nostre speranze. Il nostro obiettivo è in primis quello di non ritornare a vivere queste vicissitudini.

Allargamento base societaria e possibile ripescaggio in D
Condizione necessaria per il salto di qualità che la piazza merita è l’allargamento della base societaria. Se l’attuale nucleo societario dovesse restare tale ed isolata non potrebbe garantire in futuro risultati di spessore come tutti ci auspicheremmo e questo anche a causa della forte crisi economica che stiamo vivendo. Un eventuale,concreto ed immediato allargamento della base societaria ci potrebbe permettere di creare presupposti positivi ed attivare probabilmente la domanda di ripescaggio in serie D. Ripescaggio potenzialmente realizzabile per bacino di utenza ma sopratutto perché da oltre cinque anni, contrariamente ad altre realtà, Asd Barletta 1922 non ha ottenuto ne mai avanzato richieste in tale direzione.

Come ripetutamente affermato in ogni sede, da parte nostra c’è l’assoluta disponibilità a cedere gratuitamente la società a chiunque di solido, serio e concreto voglia autonomamente operare per il bene del Barletta. Con la stessa disponibilità siamo pronti ad accogliere nel nostro gruppo chiunque voglia essere partecipe e protagonista di una vera ripartenza dalle forti tinte Biancorosse. Discutendo insieme per ruoli, impegno e valori.

In entrambi le situazioni garantiamo trasparenza e volontà di trovare qualsivoglia soluzione condivisa e costruttiva. Ma con fermezza intendiamo tenere alla larga semplici curiosi o peggio millantatori. Il rispetto per il blasone della nostra compagine passa attraverso anche questi comportamenti ed approcci doverosi da parte di chiunque.

Questione “Puttilli” e porte chiuse
Chiaramente bisogna considerare l’ulteriore mannaia abbattutasi sulla definitiva consegna del Puttilli. Prevista per ottobre, certamente a causa dei noti rinvii, slitterà all’anno 2021. Si prospetta nell’ennesima stagione lontano dalla vera casa del Barletta calcio. Riteniamo sarà impossibile per inadeguatezza degli spalti e del terreno di gioco riproporre un’altra stagione al Manzi- Chiapulin. Ci sono delle idee in merito da verificare.

Con altrettanta chiarezza si dovrà considerare un quasi certo inizio di stagione ( se non totale ) a porte chiuse per il rischio contagi. Una realtà numericamente importante per tifoseria e popolazione come Barletta in queste categorie purtroppo inferiori, grazie al sostegno della tifoseria sotto ogni punto di vista, potrebbe davvero fare la differenza, come spesso accaduto in passato. Quest’anno sarà difficile contarci in pieno per i motivi su indicati. E di questo bisogna prenderne obiettivamente atto.

Incontro con la stampa ed eventuali soggetti interessati
Nei prossimi giorni sarà nostro impegno incontrare, in condizioni di assoluta sicurezza per le limitazioni ancora in atto, i componenti della stampa locale per illustrare più nei dettagli questi ed altri aspetti. Potremmo trasferire con la massima chiarezza obiettivi e concedeteci anche i valori che ci hanno guidato e che speriamo generino positività nel prosieguo.

Contemporaneamente ci poniamo sin da ora nella assoluta disponibilità di incontrare chiunque voglia verificare aspetti specifici per un eventuale concreto ingresso nel gruppo dirigente. Mettiamo tutti a fuoco dentro di noi le emozioni vissute sui gradoni del Puttili o davanti ad uno schermo televisivo per i nostri colori, per questi valori cittadini. Da questo rivivere interiore generiamo i presupposti per una pronta, positiva e di prospettiva ripartenza di successi. Il traguardo dei 100 anni è alle porte. Festeggiarli al “Puttilli” ed in una categoria superiore è l’obiettivo che tutti dobbiamo perseguire. Società,tifosi ed istituzioni. Insieme si può fare! NOI SIAMO IL BARLETTA CALCIO!