Il presidente vicario del consiglio comunale di Barletta e capogruppo della Lega Salvini in consiglio comunale fa chiarezza sul dietrofront nella candidatura al Consiglio Regionale con la Lega. Basile spiega di non aver accettato logiche di partite «lontane dalla mia visione di lealtà e meritocrazia in un percorso politico che mi ha visto fondatore di questo partito nella mia città e primo storico consigliere eletto della Lega nella Bat e in Puglia».

Basile ricorda in una nota ufficiale di essere stato «il primo, nel mio territorio, a credere nel partito di Salvini, nel lontano 2016, salendo sul palco dello Showville di Bari nel 2017 ed accettando la richiesta dello stesso Salvini, di candidarmi a Sindaco per la lista Lega nel 2018. Accettai di buon grado la sfida per difendere un simbolo in cui ho creduto senza condizioni. Alle Europee, ho collaborato per portare la Lega Bat, al primo posto fra le province pugliesi. Disapprovo – aggiunge Basile – il comportamento di parte della dirigenza Regionale della Lega, che ha finto di dimenticare non solo me ma l’intero territorio, giocando sporco sulla mia persona, dando spazio a raccomandati e riciclati, esponenti di quella politica della prima Repubblica in cerca di poltrone. Questa non è la Lega in cui ho creduto e che ho fortemente sostenuto, con coraggio, rinunce e sacrifici, con i propri cari e amici – conclude – rivolgo a Matteo Salvini l’invito a farsi carico di questi valori imprescindibili e di non cadere nel tranello di parte dei baroni del partito regionale che lo rassicurano sostenendo che in Puglia tutto va bene, ma forse il bene vale solo per loro. Un cordiale saluto a tutti e grazie per il costante supporto ricevuto dagli amici».