L’assunzione, tanto attesa e discussa, dei 12 vigili urbani per il Comune di Barletta è soltanto ritardata. Lo chiarisce l’assessore alla Polizia Municipale, Nicola Gambarrota, in apertura del Consiglio comunale di ieri pomeriggio (realizzatosi sempre in streaming per il rispetto delle norme anti-Covid). Infatti, sono terminate le prove di ammissione e adesso si attende, secondo la legge, l’approvazione del Bilancio consolidato per assumere; ma l’approvazione è stata già calendarizzate per il prossimo Consiglio del 23 dicembre. In apertura di seduta il presidente Dicataldo ha annunciato che il consigliere Bufo passa dalla lista civica “Cannito sindaco”, in cui era stato eletto nel 2018, alla lista civica “Puglia popolare”, che ha sostenuto il presidente Emiliano durante le elezioni regionali, e che vuole essere un’alternativa al Partito Democratico; suo riferimento è il senatore Cassano, già sottosegretario nei governi Renzi e Berlusconi.

Rassicurazioni, da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici, Gennaro Calabrese, riguardo ai lavori per il sottopasso di via Andria: dovrebbe terminare per il febbraio 2022, come previsto; si sta procedendo anche alla creazione di un passaggio pedonale da via Callano, insomma, i lavori stanno procedendo con intoppi già superati. Inoltre, lunedì pomeriggio è previsto un incontro con tutti gli assessori, i dirigenti, il Sindaco e aperto ai consiglieri comunali, per ascoltare le relazioni dei singoli Settori, com’è stato ribadito dall’assessore al Patrimonio, Marianna Salvemini, al fine di creare una documentazione valida e completa per giungere ad una discussione sull’opportunità di avanzare il diritto di prelazione, e dunque l’acquisto, dell’ex Palazzo delle Poste di piazza Caduti.

Le variazioni al Bilancio, presenti nell’ordine del giorno, non erano di poco conto, facendone scaturire un lungo dibattito, più che altro sulle responsabilità politiche che avrebbero causato tali necessarie variazioni. La prima ammonta a circa 1,9 milioni di euro, recuperati dalle economie di vari Settori, come specificato dalla relazione dell’assessore al Bilancio, Gennaro Cefola. Infatti, salvo i tecnicismi di come si sia coperto il buco resta da spiegare la motivazione per cui tale debito va ripagato: si tratta di un aumento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti organici, avvenuto già a metà del 2018, 2019 e 2020 per il conferimento in discariche di altre regioni, in quanto quelle pugliesi esaurite. Si è ancora in attesa del nuovo Piano dei rifiuti regionale e quindi l’AGER (agenzia regionale dei rifiuti) ha stabilito lo smaltimento nei siti fuori regione con conseguente lievitazione dei prezzi. La discussione consiliare è stata abbastanza vivace, sia accusando l’Amministrazione comunale per non aver opportunamente tenuto presente l’aumento in sede di approvazione del Bilancio di previsione scorso e sia la Regione per non aver trovato le soluzioni nei tempi corretti, senza aver concesso alcun tipo di ristoro ai così tanti Comuni pugliesi che si trovano nella stessa condizione di Barletta. Il provvedimento è passato con la sola presenza dei consiglieri (16)di maggioranza. Tema su cui si dovrà tornare a fare chiarezza.

La seconda variazione ha riguardato la realizzazione delle nuove nicchie funerarie, che già sono state al centro della cronaca nei giorni scorsi, e la realizzazione del parcheggio interrato nell’area dell’ex Distilleria. Il tutto del valore di circa di 2,2 milioni di euro (1,5 per il cimitero e 0,7 per il parcheggio); sono previste 1160 nicchie oltre a 460 ossari. Inoltre, l’assessore Calabrese ha confermato che attualmente il container che avrebbe dovuto sostituire temporaneamente gli ossari, oggetto di polemiche nelle scorse settimane, risulta vuoto. Il Sindaco ha annunciato l’ampliamento dell’area cimiteriale, obiettivo ormai annoso. Anche questo ratifica è stata approvata con 21 voti favorevoli. Approvata all’unanimità dei presenti (25) il Regolamento degli incontri protetti tra genitori in conflitto e minori in uno spazio “neutro”, con emendamento proposto dal gruppo consiliare PD.