La Giunta comunale di Barletta, su proposta dell’assessore all’Ufficio Casa Lucia Ricatti, una importante deliberazione (n°10 del 22 gennaio 2021) a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli in difficoltà economiche a causa della pandemia in atto.

La Giunta ha recepito la determinazione dirigenziale della Sezione Politiche Abitative della Regione Puglia (n°244/2020) con la quale si assegnava al Comune di Barletta la somma di 25.158,80 euro a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli (annualità 2020) che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, presentino una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, causa covid 19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 30% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente e che non dispongono di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone e/o degli oneri accessori.

Il contributo concedibile sarà determinato in misura pari a tre mensilità del canone di locazione con un importo massimo non superiore a 1.000,00 euro.

Sono esclusi dal contributo coloro i quali abbiano già beneficiato del reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza. I contributi concessi, inoltre, non sono cumulabili con altri contributi pubblici per il sostegno alla locazione riconducibile all’emergenza sanitaria Covid 19.

La domanda di assegnazione del contributo che deve essere presentata esclusivamente online attraverso la piattaforma informatica accessibile sul sito del Comune di Barletta cliccando sul seguente link: https://serviziadomanda.resettami.it/barletta.php

I richiedenti, laddove impossibilitati a presentare la domanda, potranno recarsi presso i Sindacati, Patronati, Caf e Associazioni presenti sul territorio per la compilazione della domanda online.

Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 29 gennaio 2021 (termine perentorio pena l’esclusione della domanda dal contributo) ore 12.00. In caso di concessione di proroga da parte della Regione i termini della stessa saranno immediatamente comunicati. I contributi saranno erogati ai beneficiari fino a esaurimento delle risorse disponibili secondo l’ordine di presentazione della domanda. E’ indispensabile, inoltre, provvedere all’indicazione del codice Iban del richiedente all’interno della domanda.

In caso di dichiarazione mendace ai sensi art. 75 D.P.R. n. 445/2000 il Comune è tenuto a recuperare il contributo indebitamente ottenuto, ferme restando le responsabilità penali ai sensi del art. 76 del medesimo decreto.