Barletta città che legge. Barletta città che scrive. Tanti i lettori, tanti gli scrittori. La pandemia non ha tarpato le ali e non ha prosciugato la creatività e le idee degli autori e neppure arginato e limitato la propensione e la passione alla scoperta di vecchie e nuove pubblicazioni di saggi, di opere di narrativa, o di manuali del panorama editoriale italiano e internazionale”. Ad affermarlo è Emanuele Romallo Responsabile della Biblioteca Comunale Sabino Loffredo di Barletta.

Con l’impegno e la professionalità di sempre, Romallo sottolinea l’ammirazione e il gradimento del pubblico e dei frequentatori abituali, e giornalieri (in primis gli studenti) del locale polo culturale, ubicato all’interno del Castello, e cresciuto di qualità e quantità per numero di lettori e di iniziative organizzate con l’Amministrazione Comunale, con il fattivo supporto delle associazioni, delle case editrici e delle scuole cittadine (e non solo) di ogni ordine e grado, indirizzate alla promozione della lettura, della conoscenza della lingua madre, dell’ascolto, della socializzazione, dell’integrazione.

“L’eccellenza del nostro polo culturale non è passata inosservata a livello regionale e nazionale – dice con orgoglio Emanuele Romallo – L’apertura della nostra sede decentrata, ubicata al Parco dell’Umanità, e intitolata ad Aylan Kurdi dimostra l’intento di abbracciare l’intera comunità e di valorizzare il sapere e la lettura nei più piccoli, purtroppo, oggi i più penalizzati dalle normative anti Covid”. Ora la sezione periferica è chiusa. Gli eventi in presenza non possono più vivacizzare il mondo dei bimbi, degli alunni delle elementari a cui dedicavamo manifestazioni originali e singolari come Una notte in Biblioteca, o altre legate al Carnevale, alle Festività Natalizie. Da non trascurare le iniziative connesse al Maggio dei Libri, alle Giornate del Patrimonio, all’anniversario per la morte di Dante, al Concorso artistico-letterario Le nostre Sfide, all’anniversario della storica Disfida, al Giorno della Memoria e del Ricordo che, rispetto al passato, sono state organizzate on line sulla nostra pagina facebook. Si deve andare avanti con i noti accorgimenti ma è fondamentale esserci. L’esplosione delle iscrizioni nel corso degli anni gratifica un impegno corale da cui scaturiscono una serie di progetti ministeriali e regionali e la partecipazione a bandi nazionali, europei e della Regione Puglia”.

“Città che legge” è la qualifica che il MIBAC nel 2016 ha assegnato a Barletta. Con il Decreto Legge Rilancio, su proposta del Ministro Franceschini sono stati acquistati moltissimi nuovi libri. E qui Romallo ricorda “Scelti per voi” la guida on line per gli utenti della Loffredo, dove è possibile conoscere le ultime acquisizioni, con la raffigurazione delle copertine e una breve descrizione dei testi selezionati, collegandosi al sito della biblioteca. Le restrizioni anti contagio prevedono il prestito solo in modalità prenotazione via posta elettronica. Nella sala lettura, dove giornalmente si ritrovano gli studenti, sono disponibili solo 40 dei 120 posti per garantire il distanziamento.

Tra i bandi regionali, Romallo pone in evidenza la partecipazione nel 2017 al Progetto “Community Library” teso a sostenere le biblioteche proiettando un impatto positivo sulla collettività e ampliando l’accesso alle risorse culturali disponibili in Puglia. Si mira al recupero in loco della Biblioteca della Ex Cantina Sperimentale. I progetti sono stati finanziati, è in itinere la realizzazione delle opere. Ammonta ad oltre due milioni e cinquantamila euro il finanziamento per Palazzo San Domenico e la Palazzina Reichlin; 64mila euro le risorse in corso legate al Progetto BarlettaBiblioHub, avviso emanato dal Comune e finanziato dal MIBAC.

Poi c’è un’altra scommessa – conclude Romallo – ovvero il Patto per la Lettura approvato dalla giunta comunale per promuovere la creazione di una rete cittadina formata da tutti coloro che compongono la filiera culturale locale, per puntare alla promozione del libro e della lettura. L’Amministrazione Comunale intende avviare un percorso per poter candidare Barletta al titolo di Capitale Italiana del Libro 2022. L’approvazione del Patto Locale per la Lettura è il punto di partenza, entro il prossimo ottobre occorre elaborare un progetto originale che susciti apprezzamento e ci porti alla candidatura. Forza e coraggio!”.