Per meglio conoscere gli andamenti riguardo all’assistenza per l’emergenza causata dal crollo di via Curci, abbiamo incontrato l’Assessore alle Politiche sociali, Marianna Salvemini.

Un impegno concreto dell’Amministrazione comunale: 100.000 € stanziati dalla Giunta. Ci spiega nel dettaglio per cosa verrà utilizzata questa somma? C’è una scadenza?

«I 100.000 euro sono prelevati dal Fondo di riserva, costituito per avere un salvadanaio in caso di emergenze. Non hanno una scadenza e saranno utilizzati per sostenere i residenti che ospitiamo nelle strutture ricettive e per una messa in sicurezza, quando dalle autorità competenti la zona sarà dissequestrata».

Ci sono aggiornamenti sulle condizioni per i tre feriti coinvolti nel collo?

«3 feriti sono ancora in rianimazione, fuori pericolo di vita ma in condizioni ancora molto delicate e rischiose per la loro salute».

Non è passato inosservato il post di Facebook di una ragazza la cui “umile” famiglia ha visto il temporaneo (ma probabilmente non breve) allontanamento dalla propria abitazione. Passare mesi in un hotel o b&b non è proprio il massimo: perché il Comune non prevede di aiutare queste famiglie a trovare una casa in affitto per i prossimi mesi?

«Riguardo al post della ragazza, figlia di una delle famiglie coinvolte e presente anche all’ultimo incontro in sala Giunta, abbiamo assicurato loro il sostegno economico per ospitarli nei B&B, ma si è parlato anche della possibilità di trovar loro case in affitto, perché i B&B per quanto funzionali o accoglienti siano, sono sempre camere d’hotel, e non sono sicuramente equiparabili a una situazione domestica comoda e con servizi annessi. In più ci siamo prodigati di chiedere loro di fare la ricerca delle case perché il comune non ha rapporti con i proprietari, non lo può fare, né ha case di proprietà. Quindi abbiamo chiesto loro di cercare una casa per tamponare questo periodo, che non si sa quanto durerà, e il comune si è prodigato di assicurare loro le prime mensilità e spese, presentando al Comune il contratto di locazione. Ma stiamo facendo davvero tanto, considerando che non è il Comune il responsabile della vicenda. Il post della ragazza sicuramente colpisce, però può anche essere stato male interpretato perché l’Amministrazione sta coinvolgendo i residenti, li sta sostenendo e sta affrontando le spese iniziali per le loro necessità emergenziali».

 

Si è andata rincorrendo la voce che entro il 1 luglio le famiglie coinvolte devono abbandonare i B&B o hotel occupati.

«Ho smentito già questa notizia. Sono in corso prenotazioni fino al primo luglio. Dopo di che si farà monitoraggio e le famiglie per le quali prorogarle negli stessi B&B o in altri che daranno disponibilità beneficeranno della proroga, mentre famiglie che nel frattempo avranno trovato casa lasceranno il B&B ed andranno nelle case. Nessuno dal primo luglio sarà messo fuori o lasciato allo sbaraglio. Per un discorso logistico i B&B erano pieni di prenotazioni a luglio quindi potrebbe essere necessario un discorso di redistribuzione, ma noi ci attiveremo per organizzare proroghe presso gli stessi o altri B&B».