«Andate su “Wikipedia”, scrivete Rafael Nadal e troverete: “Nel 2003 conquistò il suo primo titolo challenger a Barletta“. – è questa l’esortazione, dal sapore amarcord, che il vice-presidente della Federazione Italiana Tennis, Isidoro Alvisi, rivolge ai concittadini più giovani attraverso una nota diffusa alla stampa; e prosegue – E’ andata proprio così. Eravamo nei primi giorni di marzo 2003, ricevo come Direttore del torneo la telefonata di Carlos Costa, ex top ten e vincitore del primo Challenger Atp organizzato dal Circolo Tennis “Hugo Simmen” Barletta, edizione 1997, mi parla di un ragazzino spagnolo, non ancora diciassettenne ma molto forte, che da neo-manager aveva iniziato a seguire a livello giovanile e soprattutto assai promettente: Nadal, mi dice, si Rafael Nadal ripete. Gli rispondo che avevo sentito parlare di lui qualche mese prima, ma con un cognome più completo “Nadal Perera“, “lascia stare l’aggiunta si chiama Nadal” controbatte e continuando nella nostra conversazione mi dice di aver consigliato al “ragazzo”, per farsi le ossa, di giocare a Barletta, in quegli anni il più forte “Challenger” del mondo su terra rossa, avendolo provato sette anni prima sulle sue “corde”, vincendo una memorabile finale contro Davide Sanguinetti. Ma, per entrare nel tabellone principale di Barletta occorreva una “Wild Card”, e questa era in concreto la ragione della telefonata. La serietà e la fama dell’interlocutore produssero un’immediata disponibilità, molto apprezzata dal ragazzo e dal suo staff all’arrivo nel Circolo.
In quella settimana si percepì subito il talento da campione dello spagnolo. Fu un crescendo di prestazioni che mandarono in visibilio il numerosissimo pubblico accorso presso il Circolo barlettano. Appassionati di “buona racchetta”, per l’abitudine alla qualità dei giocatori ammirati nelle precedenti sei edizioni, ma che di fronte a Nadal rimasero letteralmente entusiasti dei suoi gesti; il passante di rovescio in corsa, tirato sul 4 pari nel terzo set della semifinale contro Tomas Behrend, con il tedesco incollato a rete, è da cineteca o se volete da circoletto rosso come diceva il grande Rino Tommasi.
Vinse il suo primo torneo ATP del circuito “professionistico” e da quel momento, con i suoi trionfi nel mondo, scriverà la storia del Tennis.
A distanza di 19 anni, ci troviamo a celebrare Rafa Nadal ed il suo record, con il 21° Slam conquistato in Australia, ricordandoci il suo passaggio da Barletta, una città che di Campioni ne ha visti anche nascere».





































