Arriva alla Multisala Paolillo martedì 10 maggio “Tutankhamon, l’ultima mostra” il docufilm diretto da Ernesto Pagano che onora il centenario della scoperta straordinaria della tomba del celebre faraone. La proiezione è in programma alle ore 19.00 e alle ore 21.00.

Il pubblico potrà rivivere sul grande schermo il trasferimento di 150 oggetti del tesoro di Tutankhamon seguito in esclusiva dagli scatti del fotografo Sandro Vannini durante l’allestimento della tournée della prestigiosa rassegna internazionale “King Tut. Treasures of the Golden Pharaoh”.

Si tratta dell’ultima mostra in assoluto dedicata al tesoro di Tutankhamon. Il governo egiziano, infatti, ha reso inamovibile l’immenso patrimonio che, ora, può essere visitato solo nella sua sede de Il Cairo.

Lo straordinario racconto narrato da Manuel Agnelli è prodotto da Laboratoriorosso e Nexo Digital. La colonna sonora del film è firmata da Marco Mirk. Le foto ad altissima risoluzione di Vannini applicate alla ricostruzione virtuale e alle riprese video rappresentano la nuova frontiera della descrizione dei Patrimoni Artistici e Culturali. Il docufilm evidenzia come gli oggetti danneggiati nel corso della Rivoluzione del 2011 abbiano recuperato le loro fattezze originarie grazie al sapiente lavoro dei restauratori.

Il nome di Tutankhamon racchiude il mistero e l’imponenza dell’antico Egitto, le piramidi, la leggenda della maledizione del faraone. Fondamentale l’ostinazione dell’archeologo ed egittologo Howard Carter che il 26 novembre 1922 ne scoprì la tomba, eseguendo un piccolo foro nell’intonaco di copertura di una parete sotterranea. “Fra il profondo silenzio, la pesante lastra si sollevò. La luce brillò nel sarcofago. Ci sfuggì dalle labbra un grido di meraviglia, tanto splendida era la vista che si presentò ai nostri occhi: l’effige d’oro del giovane re fanciullo” annotò Carter.

Tutankhamon morì prematuramente nel 1824 a.C. e fu sepolto in una tomba di fortuna insieme al suo ricchissimo corredo funerario. L’archeologo Zahi Hawass, Ministro delle Antichità Egizie fino al 2011, ha trasformato il Golden Boy in un ambasciatore d’Egitto nel mondo. In quegli anni fu effettuata una Tac alla mummia del faraone per indagare sulle cause della morte: proprio alle scansioni di quella TAC è stato concesso il pass esclusivo in occasione del docufilm.

“Ho provato subito un grande entusiasmo nell’accettare di prendere parte a questa avventura perché in realtà, da piccolo, avrei voluto fare l’archeologo – commenta Manuel Agnelli – poi ho avuto l’occasione di visitare i luoghi che avevo studiato. Così lavorare al film è stato come un cerchio che si chiudeva. E poi Tutankhamon è diventato una sorta di rockstar …”.

La Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamenti Musei.