Ritorna dopo una trepidante attesa la rassegna letteraria Storie, Libri e Cucina in Piazza Marina per l’edizione 2022, che, con lo sfondo suggestivo quanto evocativo di Piazza Marina, a pochi passi dal Lungomare Pietro Paolo Mennea e con il Castello Svevo come supervisore, si fa megafono di racconti, “prelibate” notizie inedite e si improvvisa scenario a cielo aperto anche di una pièce teatrale.

La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale “Piazza Marina” e quest’anno presenta agli abitanti della Città della Disfida un cartellone con cinque appuntamenti. Lo start è previsto per il 21 giugno e gli incontri si alterneranno fino alla prima settimana di luglio: un piccolo escamotage per consentire ai neo – vacanzieri di poter godere appieno della rassegna e di poter portare in valigia alcune delle storie che si avvicenderanno in questa eterogenea quanto appassionante panoramica letteraria.

«Siamo contenti di riportare per il quarto anno di fila nel cuore della città la nostra rassegna – dichiara Giuseppe Guerra dell’associazione “Piazza Marina” –. Siamo fermamente convinti del valore aggregante che la cultura può avere e del fatto che ormai Storie, Libri e Cucina stia diventando un appuntamento presente nelle agende dei cittadini barlettani e non. Abbiamo messo su un calendario composito, che cercherà di toccare vari temi, dall’imprenditoria femminile alla giustizia, toccando anche la politica, le corde dell’ironia e la cucina, senza rinunciare a quelli che sono i tratti fondanti dello spirito della nostra associazione: per ogni evento l’ingresso sarà libero ma la curiosità sarà obbligatoria».

Si comincia il 21 giugno alle 21 con la presentazione del libro Madame Vitti, capolavoro di Domenico Dodaro e Marco Consentino, e la moderazione di Maria Cristina De Carlo (giornalista TRM).

L’opera rappresenta un raro portale di viaggio nel tempo, che travalicherà la platea in una iconica Parigi dell’Ottocento, ma con echi tutti italiani, in cui romanzo e vita vera si fondono, in un’osmosi dalla raffinata stesura.

La protagonista è l’italiana Maria Caira, nata nel 1872 ad Atina, che con le sorelle Anna e Giacinta sfiderà l’ordine precostituito, la società radicalmente maschilista del suo tempo, espugnando la propria dignità in quanto persona e in quanto artista.

Indottrinata dai grandi luminari dell’arte, da Gauguin, Picasso, Rilke, a Fattori, Papini e probabilmente anche Apollinaire, con temerarietà e determinazione tenterà di fondare un’accademia di pittura per sole donne, affrancandosi dalla povertà economica e intellettuale in cui fino ad allora era stata costretta a vivere.

Eterogenee, dunque, le tematiche che si intersecano nel labirinto di parole di Consentino e Dodaro, dall’autoaffermazione ed emancipazione femminile all’emigrazione e abbandono della terra natia, dalla “fuga di cervelli” alla lotta al patriarcato, in un percorso anellare che dai prodromi della seconda metà dell’Ottocento ci riporta ad una presa di coscienza crudelmente reale.

Un appuntamento da non perdere, che nutrirà e sazierà i presenti. L’ingresso è libero e gratuito, nel rispetto delle norme anti-Covid.

Ecco le date dei prossimi appuntamenti:

23 giugno – A tu per tu con l’autrice Lucia Papponi e il suo libro La cucina verde;

28 giugno – Goliardia come ingrediente principale per Federico Palmaroli e il suo L’Osho. Carcola che ve sfonno;

30 giugno – L’attore Dario Leone omaggerà Giovanni Falcone con l’intenso monologo teatrale Bum ha i piedi bruciati, tratto dal libro Il piccolo Giovanni Falcone;

5 luglio – Politica e attualità in piazza con Mario Giordano e il suo libro Tromboni.