«Barletta segna un altro significativo traguardo con il raggiungimento della soglia del 73% di raccolta differenziata nel mese di febbraio. Si tratta del primo dato completo dopo l’introduzione delle modifiche introdotte per le utenze domestiche lo scorso 29 gennaio 2018 che evidenzia un miglioramento delle performance e aumenta ulteriormente una percentuale già ben al di sopra della media regionale. La nostra città, ormai da anni premiata da Legambiente come ‘Comune Riciclone’ ha infatti voluto rilanciare la sfida per ottenere risultati ancora più lusinghieri in tema ambientale. L’innovazione, la capacità di stimolare comportamenti virtuosi e la collaborazione con la cittadinanza sono le componenti su cui investiamo con la Barsa per offrire servizi efficienti ma soprattutto sostenibili». E’ la soddisfazione dell’assessore comunale all’ambiente di Barletta, Antonio Divincenzo.
«Siamo consapevoli – spiega Divincenzo – di dover continuare a impegnarci soprattutto sul tema dell’educazione ambientale e nel contrasto del fenomeno del sacchetto selvaggio per limitare i danni di chi deturpa il decoro della città, ma vogliamo riconoscere l’apporto e ringraziare tutti coloro che quotidianamente si attivano nel differenziare e conferire correttamente i rifiuti. Il 73% di raccolta differenziata nel Comune di Barletta è anche l’esito di un impegno congiunto con la nostra municipalizzata, la Barsa, in azioni virtuose che hanno portato al consolidamento di un modello esemplare anche per gli altri Comuni. Tra le ultime novità, l’app ‘Junker’ finalizzata all’informazione sul conferimento corretto dei rifiuti. A breve – conclude la nota – partirà nel quartiere Settefrati la sperimentazione per l’eliminazione delle campane del vetro, con l’obiettivo di eliminarle progressivamente in tutta la città. Si sta anche lavorando alla progettazione e sperimentazione di forme di tariffazione puntuale per dare ai cittadini la possibilità di risparmiare ulteriormente, dopo la riduzione della Tari inserita nell’ultimo bilancio di questa Amministrazione, anche grazie alla capacità di differenziare il rifiuto e soprattutto di contribuire alla sostenibilità ambientale».