Un gesto di solidarietà per la popolazione ucraina in quello che è, senza dubbio, uno dei periodi più difficili dal dopoguerra ad oggi. Solo applausi per Michele Chiariello, 43enne barlettano che ha annunciato, attraverso un post sul suo profilo Facebook, di devolvere il ricavato delle prossime vendite del suo libro ”Never Give Up” alla Croce Rossa Ucraina.
”Credo che la vita ci riservi sempre una seconda possibilità-esordisce ai nostri microfoni-come è accaduto a me nel 2006, quando ho scoperto di avere la sclerosi multipla. Mi è crollato il mondo addosso, non avrei potuto fare le cose che facevo un tempo e avrei dovuto impostare una vita completamente diversa. Fortunatamente, non è mai mancata la vicinanza di mia moglie, dei miei figli e dei miei genitori, che non smetterò mai. Nel 2018 ho attraversato un periodo difficile, fisicamente e mentalmente, poi ho incontrato una persona che mi ha fatto letteralmente svoltare: l’istruttore Cosimo Damiano Damato. Grazie al suo lavoro, grazie ai suoi consigli sul consumo di una giusta alimentazione, grazie alla sua professionalità, sono riuscito pian piano a riprendermi la mia vita nonostante la malattia. Ho ripreso piano piano a camminare, a fare lunghe passeggiate e anche a fare partitelle a calcetto con i miei amici, continuando a coltivare quella che è stata la mia più grande passione da ragazzo: il calcio. Nel mio libro, che sarà devoluto alla Croce Rossa Ucraina, ”Never Give Up’‘, racconto la mia storia. Il messaggio che voglio dare alla popolazione ucraina, ma anche a tutte le persone affette da malattie importanti come la mia, o semplicemente che in questo momento vivono un periodo di difficoltà, è questo: la vita ha riservato una seconda possibilità, accadrà anche a loro. Mi muovo affinché le persone possano avere una seconda possibilità”.
Michele ha avuto un unico idolo nella sua vita, a livello sportivo e non, la ”bandiera” del Milan, Gennaro Gattuso, un centrocampista dal grande temperamento e spirito di sacrificio, che ha incontrato recentemente coronando il sogno della sua vita. ”Alle persone che mi dicono-spiega-come mai mi piaccia così tanto Gattuso, rispondo sempre che ‘Rino’ è stato un giocatore fuori dal comune. Non eccelleva con i piedi, non era certamente un centrocampista di qualità, ma aveva spirito di sacrificio, aveva valori importanti e, come si dice in gergo, ”sudava la maglia in ogni partita”. E qui mi collego a un altro tema: i valori. Attraverso il mio libro ho voluto trasmettere quali siano i veri valori della vita. Bisogna apprezzare ogni momento, capire che ogni attimo è prezioso e ringraziare Dio per quello che abbiamo. La popolazione ucraina è in difficoltà, facciamo qualcosa per loro, dimostriamo di essere solidali, non abbandoniamoli. Perseguiamo i veri valori”.
A cura di Giacomo Colaprice