Il centrosinistra targato Decaro conquista anche la provincia Bat eleggendo cinque consiglieri regionali ed andando ben oltre il 60% delle preferenze totali. Il Partito Democratico si conferma prima forza politica con il 18,64% dei voti, riuscendo a portare in Regione addirittura tre consiglieri secondo i dati ufficiosi pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno.

Si tratta di Debora Ciliento, con 8400 preferenze, il segretario regionale del PD, Domenico De Santis, che ha raccolto 6700 voti, e Giovanni Vurchio, con 3.500 preferenze. Ciliento e De Santis sono sul podio dei più suffragati in assoluto nella Bat, superati solo dal neo consigliere regionale barlettano Ruggiero Passero, della lista “Per la Puglia”, capace di toccare quota 10mila preferenze. Ottimo il risultato anche della consigliere comunale di Andria, Daniela Maiorano, che chiude con quasi 4800 preferenze. La lista Decaro Presidente si conferma nella Bat come nel resto della Puglia la seconda forza politica del centrosinistra. Un testa a testa tra il biscegliese Nicola Rutigliano e il barlettano Ruggiero Marzocca, entrambi a un passo dalle 3mila preferenze, si risolve in favore del primo per soli 30 voti di scarto. Michela Diviccaro si ferma a quota 2400 preferenze, Marianna Sinisi a 1400. Delusione, invece, nelle altre formazioni del centrosinistra. Non scattano seggi in Puglia per le liste Popolari con Decaro e Alleanza Verdi e Sinistra. Dopo tre consiliature consecutive, non arriva la riconferma in Regione per Ruggiero Mennea, nonostante le 3300 preferenze raccolte. Mentre il Movimento 5 Stelle fa scattare 4 seggi in Puglia ma nessuno nella Bat.

Tre i consiglieri regionali eletti, invece, nel centrodestra. Due sono di Fratelli d’Italia, prima forza politica dell’opposizione con il 16%: si tratta della biscegliese Tonia Spina, riconfermata in Regione, e del tranese Andrea Ferri, entrambi poco sopra le 4500 preferenze. Si ferma a 4mila voti il consigliere comunale barlettano Riccardo Memeo, sfiora le 3mila preferenze anche Flavio Civita. In Forza Italia si è consumato lo scontro più acceso per l’unico seggio a disposizione. Al consigliere regionale uscente Giuseppe Tupputi non è bastato intercettare 5800 voti. A spuntarla è il presidente del consiglio comunale di Barletta, Marcello Lanotte, abbattendo il muro delle 6mila perferenze. Tocca quota tremila consensi, invece, il terzo classificato della lista, l’andriese Luigi Del Giudice. La Lega non riesce a far scattare un seggio nella Bat ma resta sorprendente il risultato di Nicola Civita che grazie ai 2400 voti raccolti ad Andria (dove la lista ottiene il 10% con 3.140 voti) sorpassa persino il segretario provinciale del partito, Ruggiero Grimaldi. Ben al di sotto del 4%, infine, la quarta lista del centrodestra, Noi Moderati, che non elegge alcun rappresentante in Regione.

Anche nella Bat vince il partito dell’astensionismo: è andato a votare appena il 41% dell’elettorato, quasi 20 punti in meno rispetto al 2020. Il record negativo spetta a Canosa, dove si è recato alle urne il 29% degli aventi diritto.