La sparatoria in cui è stato gambizzato Giuseppe Di Bari poco meno di un mese fa e gli scontri armati nel braccio di Levante; la recente aggressione nei confronti di una donna in piena notte e lo spaccio incontrollato in diversi punti centrali della città. Succede a Barletta, dove, però, stanno arrivando le prime, concrete, risposte ai troppi episodi di violenza e degrado che hanno colpito la comunità negli ultimi mesi.
Nei giorni scorsi, infatti, dando seguito alle recenti disposizioni del Prefetto provinciale Silvana D’Agostino in merito alla sicurezza cittadina, sono state effettuate numerose operazioni interforze che hanno coinvolto Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Locale.
Il piano straordinario di controllo del territorio si è concentrato in quelle zone definite “a rischio” per la sicurezza pubblica: i giardini del castello, il Parco dell’Umanità, i giardini De Nittis e il parco Pietro Mennea. Numerosi i risultati ottenuti durante i differenti interventi: due gli uomini arrestati, tre quelli denunciati per spaccio di stupefacenti e altrettanti, minorenni, per resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, è stato segnalato un 30enne per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ed emessa un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una 40enne indagata per maltrattamenti in famiglia.
Nel complesso sono 85 le persone e 27 le auto controllate, 2 i circoli privati oggetto di indagini e 39 i sottoposti agli arresti domiciliari. Non è mancata neppure l’attenzione nei confronti del “lavoro nero” con verifiche mirate in alcuni esercizi commerciali.
Nelle prossime settimane il lavoro delle Forze dell’Ordine proseguirà con l’obbiettivo di mettere fine all’escalation di violenza e rendere nuovamente Barletta una città sicura e vivibile per tutti i propri cittadini.
Nicola di Chio



































