IMG_4523 IMG_4526 IMG_4525 IMG_4524 IMG_4521 IMG_4520 IMG_4514 IMG_4515 IMG_4516 IMG_4517 IMG_4518 IMG_4519 IMG_4513 IMG_4512A cura di Viviana Damore

L’arrivo della Madonna dello Sterpeto a Barletta è stato accolto con Emozionarte, mostra d’arte contemporanea allestita presso la chiesetta di San Pietro. Gli artisti in esposizione hanno selezionato opere inerenti tematiche variegate, ciascuno associando all’evento una propria idea e concezione.

 

Il viaggio dello spettatore era guidato attraverso un percorso artistico elaborato e sinuoso: dalle enigmatiche tele in bianco e nero di Alessandro Lamonaca alle coloratissime opere realizzate a quattro mani dalle artiste Rosa Iacobone e Marcella Sacino, dalle enigmatiche e colorate opere di Giusy De Gregorio alle orientaleggianti rappresentazioni di Angiolo Barracchia. Dalle toccanti opere di Teresa piccolo, agli stravaganti e corposi manufatti di Rino Mascolo sino ai misteriosi e penetranti quadri di Savio Cortellino.

 

Di grandissima attualità le tematiche affrontate: il disagio sociale riflesso negli occhi di una donna rappresentata con colori e sfumature, la sacralità della Madonna manifestata nelle sue delicate vesti, nei tratti armonici e nella preziosità del legno, la triste vitalità degli occhi dei migranti, ricchi di speranza e di dolore; la cupezza della rete che attanaglia l’essenza dell’umano in un mondo dove tutto è solo se compare nel mondo di internet e dei social, il doppio di una donna che riflettendosi in uno specchio scopre la bruttezza e la morte, sono solo alcuni delle riflessioni di cui gli artisti hanno omaggiato coloro che si sono apprestati alla mostra.

 

Nell’occasione abbiamo chiesto ad Angiolo Barracchia qual è l’intento artistico che muove l’organizzazione di eventi del genere. «Ognuno di noi viene da una diversa esperienza artistica, già lo scorso anno avevamo organizzato mostre simili riscuotendo un grandissimo successo, soprattutto con la nostra mostra precedente ambientata in un’officina in via D’Aragona. Ciò che ci spinge ad andare avanti è la voglia di cultura, di vedere cose belle, la bruttura di vita può essere solo contrastata mediante il bello dell’arte.»