Continua a far rumore il consiglio comunale di martedì 31 maggio. L’ennesima interruzione della discussione dovuta alla mancanza del numero legale ha provocato numerose reazioni, ed ecco arrivare a tal proposito anche la nota del portavoce di Sinistra Unita Giuseppe Defazio.

«Il consiglio comunale di Barletta diventa sempre più la “barzelletta della valle dell’Ofanto” anche alla luce dell’ultima seduta. L’amministrazione Cascella, già fuori tempo massimo per l’approvazione del rendiconto 2015 che aveva come termine il 30 aprile, già diffidata dal Prefetto, pensa bene di presentarsi all’appuntamento consiliare impreparata ovvero senza una maggioranza a sostenerla.

Nonostante le accuse a noi rivolte dal Sindaco e da illustri esponenti dell’attuale maggioranza dell’inciucio PD-NCD sulla destabilizzazione che secondo questi noi provocavamo alla maggioranza, assistiamo al continuo balletto dei numeri che vanno e vengono sulla base di quanto e su cosa bisogna porre ricatti politici. L’irrilevanza politica del segretario cittadino del PD, tanto bravo a tessere in maniera sguaiata le lodi del suo partito sulla stampa ma ostaggio dei consiglieri regionali di Barletta, il sodalizio politico con NCD, rappresentano i tasselli di un gioco che ormai ha stancato: far saltare il banco della democrazia a piacimento come è stato fatto per il Maffei Bis. Decidano quindi questi signori se mandare a casa Cascella o no, ma lo facciano velocemente: i giochetti di palazzo fanno male alla Città ed ai suoi cittadini.

Ancora tante sono le questioni irrisolte nella nostra città e a cui va data risposta immediata e senza giochetti: l’approvazione della delibera di iniziativa popolare sul monitoraggio ambientale che richiediamo quanto prima e senza stravolgimenti, un piano organico di sostenibilità ambientale del comparto industriale cittadino, l’inaugurazione del centro di raccolta, l’assegnazione delle palazzine sgomberate dagli occupanti abusivi nell’ex distilleria e ma la lista potrebbe continuare. Ci auguriamo che la situazione si risolva, in ogni modo, altrimenti il Sindaco si assuma le sue responsabilità politiche e dia seguito a quell’integrità tanto sbandierata in campagna elettorale nell’essere conseguente in eventuali situazioni di ingovernabilità come quella che attualmente viviamo».