«A volte è difficile darsi delle risposte, anzi direi quasi impossibile. Ci restano la memoria e il sorriso, quello genuino che Michele sapeva donare a tutti». Un bagliore collettivo assale il folto uditorio della Cattedrale di Santa Maria, quando nell’omelia spunta il ricordo di una persona genuina, umile e con una parola buona per tutti, come Michele Corsini, il 61enne di origini barlettane residente a Bergamo che ha perso la vita con altre 22 persone nel disastro ferroviario dello scorso martedì sulla linea Andria-Corato, era.

 

La comunità ha voluto rendere omaggio a questo imprenditore, legato a Barletta dalle radici e dal bar di sua proprietà a pochi passi dalla Cattedrale, diventato in questi giorni luogo di pellegrinaggio laico per salutarlo con una maglietta, l’accensione di un lumino o la deposizione di una corona di fiori. “Zio Michele, uno di noi”: così si faceva chiamare da tutti, soprattutto dai più giovani. Proprio per loro aveva un occhio di riguardo: era sempre pronto a «dare una mano, a sostenere nuove iniziative» assicuravano le centinaia di persone presenti ieri sera sul sagrato e all’interno della chiesa. Studiava e condivideva nuovi progetti per il turismo cittadino, per un’economia a chilometro zero. «Lottava silenziosamente per il bene comune». Ha trovato un atroce destino proprio in uno dei suoi viaggi di ritorno a Barletta, per monitorare le attività del suo bar e salutare i tanti amici che negli anni avevano imparato ad amarlo.

Di bene Michele ne catturava tanto, con un’educazione di altri tempi. Così ieri Barletta ha voluto perpetuarne il ricordo: dopo la messa un corteo di circa 400 persone ha percorso le vie del centro, da via Cialdini a via Nazareth passando per Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi, ricordandolo silenziosamente e con intensa dignità e preghiere.  L’ultimo saluto della città gli sarà dato oggi alle 15.30 nella Cattedrale dove, dopo le esequie solenni che saranno celebrate in mattinata ad Andria, si terrà un momento di preghiera e raccoglimento al termine del quale l’omaggio della città sarà reso nella piazzetta antistante.