85 coperte, 128 lenzuola, 15 cuscini, 396 omogeneizzati frutta , 100 bagnoschiuma, 110 shampoo doccia , 44 shampoo, 70 igiene intima, 92 pacchi di merendine, 59 pacchi di plasmon, una televisione 43 pollici , una tv 24 pollici, antenna e decoder. Sono i numeri e gli oggetti figli della generosità e delle donazioni recepite dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di Chieti per dare un aiuto a chi, a causa degli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia, non ha più un tetto e donate agli abitanti della tendostruttura di Montereale, in provincia de L’Aquila. A guidare i volontari una mano barlettana, quella di Luca Fortunato, 35enne della Città della Disfida da 20 anni impegnato nel sociale: un percorso partito dall’Unitalsi di Barletta, passato per Francia, Spagna, Zambia fino al ritorno in Italia, dalle Langhe piemontesi fino all’Abruzzo.

«Abbiamo condiviso 4 ore con le persone che li vivono , sono circa 200 uomini donne di ogni età e 15 bambini , in uno spazio unico per tutti ognuno di loro ha una branda-ha raccontato Luca, testimoniando il tutto con queste foto-i volontari della protezione civile donano un servizio prezioso oltre ai sorrisi e alla vicinanza a questi fratelli.  È stata dura trattenere le lacrime nell’ascolto delle loro storie, la paura per il terremoto è ancora grande e viva». Alla consegna era presente l’assessore Marini del comune di Montereale ed il capo della protezione civile che sta gestendo questa emergenza. «É stato importante anche per noi essere li-assicura Fortunato-abbiamo imparato molto dal loro dolore e la riflessione al ritorno a casa è stata quella di fermarci un attimo per ripartire vivendo e facendo le cose con qualità. Fermarci a piangere con chi piange per poi avere la spinta a fare qualcosa, anche piccola. E’ meglio accendere una piccola luce che imprecare contro le tenebre. un grazie ad ogni singolo benefattore che ha contribuito in sole 24 ore a compiere un gesto concreto ed utile per questi fratelli».