Uno spettacolo tratto dal classico Disney più amato di tutti i tempi, Il Re Leone, andato in scena al Teatro Curci di Barletta domenica sera. L’incantevole cornice del teatro barlettano ha accolto uno musical fuori dal comune, oltre ogni aspettativa, per una serata organizzata dalla Barletta Art Academy a conclusione dell’anno accademico. L’adattamento teatrale della pellicola per ragazzi, che spopolò negli anni ’90 racconta le vicende del cucciolo di leone Simba, figlio del re Mufasa, che nonostante le perfidie dello zio Scar riuscirà a sedere sul trono, dopo travagliate vicende.

La fuga del leoncino nella foresta, gli amici Timon e Pumbaa e moltissimi altri personaggi, portano il piccolo a crescere, dentro e fuori, per un racconto che non resta una semplice storia per bambini, ma si identifica come un vero e proprio approfondimento di vita e morale. Un insieme inaspettato tra ritmi classici ed al contempo rivisitati alla luce delle melodie più contemporanee, spettacolari coreografie, costumi abilmente studiati ed indossati con passione, hanno fatto di un musical un momento magico per piccoli e grandi, alla riscoperta della genuinità e della bellezza interiore.

Colori e suoni, luci e movimenti, hanno portato sul palcoscenico del teatro Curci di Barletta le atmosfere tipiche della natura africana. A realizzare lo spettacolo 100 allievi della Barlett(Art)academy, con studenti ogni anno impegnati nella realizzazione di un percorso formativo non concentrato solo ed esclusivamente su una determinata materia ma volto a fare degli alunni degli artisti a tutto tondo. Tra danze, canti, movenze affascinanti ed interpretazioni magistrali un momento coinvolgente e delicato, derivante da un lavoro minuzioso e mai superficiale, per una vera e propria produzione teatrale che ci auguriamo venga riproposta.

Il musical del Re Leone, è stato frutto del lavoro congiunto tra insegnanti di diverse discipline: Stefano Francabandiera, coreografo di hip hop e danza moderna (e interprete di Simba), Maria Filograsso, maestra di recitazione, Ron Iacovelli, maestro di canto, Roberta Dileo, insegnante di modern jazz e Antonio Barone, maestro di tap dance, con Carmela Dicataldo come costumista e la preziosa volontà di Grazia Dicataldo, direttrice artistica del centro studi, danza, musica e teatro. Alessia Francabandiera nella parte di Nala, Francesco Doronzo nei panni di Scar e altri attori barlettani in scena per un cast complesso ed articolato, fatto di persone e personaggi colorati, profondamente inseriti nella propria parte, per dare allo spettatore la migliore interpretazione possibile, per oltre due ore di puro intrattenimento e spettacolo.