Straordinaria e ricca di sollecitazioni l’esperienza di alcune classi della Media Fieramosca coinvolte nel progetto di lingua inglese “Learning students teaching lab” ideato e realizzato dalla docente Maria Antonietta Binetti e finalizzato alla realizzazione di un laboratorio didattico innovativo incentrato sulla “flipped classroom” ovvero sulla classe capovolta dove la lezione viene spostata a casa e lo studio individuale a scuola, utilizzando la moderna tecnologia di comunicazione per la veloce trasmissione dei contenuti didattici digitali.
Gli studenti della 2^ e 3^ M e della 1^ e 2^ N della Media Fieramosca sono i protagonisti di un processo di apprendimento che chiama in causa il suono, il ritmo, il movimento, il gioco, in un’atmosfera che associa la lingua straniera con le attività artistiche. L’acquisizione dei paradigmi dei verbi irregolari inglesi finisce per essere l’oggetto di un brano creato e arrangiato da Vincenzo Delvecchio e cantato e ballato in stile rap dagli alunni con la supervisione della professoressa Maria Antonietta Binetti. Il tutto avviene nei giardini del Castello ed è documentato da tre video. Nel primo ecco il ritmo e la danza, nel secondo c’è un testo sottotitolato per cimentarsi in una sorta di Karaoke. Il terzo video, invece, ripropone il testo cantato ed una serie di comandi dettati da una voce fuori campo, rigorosamente in lingua inglese, per svolgere degli esercizi in gruppo basati sui paradigmi dei verbi irregolari.
L’esperienza piace ai ragazzi, al Dirigente Scolastico Francesco Messinese, ai genitori degli studenti intervenuti alle particolari lezioni. Tutti concordano sull’importanza della motivazione come motore di partenza per stabilire un feeling e innescare un processo di apprendimento reale e autentico.
La presentazione del prodotto multimediale avviene all’interno di una gara di “Play Fairplay” altro metodo didattico ideato e realizzato dalla Prof. Binetti per il consolidamento delle competenze linguistiche di inglese unitamente al rispetto delle regole, all’accoglienza dell’altro, all’autostima. Dei giudici di gara, un verbale dove registrare il punteggio, penalty e fairplay cards, un cronometro per scandire il tempo, tesserini per ufficializzare il ruolo dei tutor e dei giudici, ma soprattutto una infinità di cards corrispondenti alle diverse tipologie di gioco: tutto questo il materiale di un format ormai collaudato che gli alunni della docente conoscono bene. L’idea di strutturare questo nuovo modello didattico attraverso la costruzione di un “gioco”, infatti, è già stato sperimentato presso le scuole “Marconi-Buonarroti” di Giovinazzo “Fermi” di Andria dove la docente Binetti ha insegnato negli anni scorsi.
Accanto alla soddisfazione del Dirigente Scolastico, il plauso di Adriana Iavagnilio, esperta madrelingua londinese, presente alle lezioni e già incontrata dai ragazzi nel corso di un progetto online e in occasione del primo workshop linguistico di inglese “Dalla chat al borgo” tenutosi il 19 ottobre 2018 a Volturara Appula in provincia di Foggia.







































